Omicron 5, sintomi e segnali: come sapere se il Covid ci ha colpiti
I sintomi e i segnali di Omicron 5: tutti i consigli su come sapere se il Covid ci ha colpiti e le spiegazioni degli esperti
L’Italia, già da diversi giorni, è alle prese con un gran numero di contagi da Covid-19, associati alla variante chiamata Omicron 5. Nella giornata di domenica 17 luglio, il consueto bollettino quotidiano sul Covid-19 ha contato 67.817 nuovi casi su 297.754 tamponi processati, con un tasso di positività pari al 22,8%.
Ma quali sono i sintomi e i segnali che indicano una possibile infezione causata dalla sottovariante BA5?
- I sintomi di Omicron 5
- Le caratteristiche del mal di gola da Omicron 5
- La terapia
- Come distinguere i sintomi del Covid da un raffreddore o un'influenza
I sintomi di Omicron 5
A far chiarezza ci ha pensato un approfondimento del ‘Corriere della Sera’, che ha elencato i sintomi di Omicron 5: quasi sempre forte raffreddore e forte mal di gola (meno frequenti nelle infezioni causate dalle precedenti sottovarianti), minore incidenza dei disturbi di gusto e olfatto, febbre che può essere alta e accompagnata da dolori muscolari e alle articolazioni. Questa sottovariante del virus, inoltre, sembra colpire preferibilmente le alte vie respiratorie e non i polmoni.
Le caratteristiche del mal di gola da Omicron 5
Sempre sul ‘Corriere della Sera’, Domenico Scopelliti, direttore di chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale San Filippo Neri, ha illustrato le caratteristiche del mal di gola: “Si tratta di una faringodinia (condizione dolorosa) diffusa fra faringe e tonsille. Il mal di gola è persistente, a volte accompagnato dalla sensazione di un corpo estraneo. Il fastidio si avverte durante la deglutizione. Questo sintomo dura da 3 giorni a 2 settimane e caratterizza anche il long Covid, così come la spossatezza”.
La terapia
L’intervento di Marina Manfellotto, medico di famiglia a Roma, è incentrato sulla terapia specifica per i pazienti colpiti da Omicron 5: “Noi prescriviamo ibuprofene e paracetamolo, a volte un’integrazione di potassio quando il paziente è debilitato”.
Come distinguere i sintomi del Covid da un raffreddore o un’influenza
L’approfondimento si conclude con alcuni consigli utili per chi vuole distinguere i possibili sintomi del Covid da quelli di un raffreddore o di un’influenza: si ricorda, innanzitutto, di consultare sempre il medico ed effettuare un tampone per escludere o confermare la positività al Covid- 19 e si sottolinea la necessità di non esagerare con l’esposizione all’aria condizionata e agli sbalzi termici, che possono favorire le infezioni respiratorie.