Burioni e gli antibiotici contro il Covid, l'allarme dell'esperto: cosa sta succedendo in Italia e i rischi
Il virologo Roberto Burioni ha lanciato un allarme contro la prescrizione di antibiotici a pazienti affetti da Covid-19: il messaggio dell'esperto
Il virologo Roberto Burioni è tornato a parlare di Covid-19 su ‘Twitter’, lanciando un allarme legato alla prescrizione inappropriata di antibiotici a pazienti positivi al coronavirus. L’esperto ha condiviso un report dell’Aifa e ha spiegato perché tale pratica dovrebbe cessare.
Antibiotici contro il Covid: l’allarme di Burioni
Sul suo profil0 ‘Twitter’, Roberto Burioni ha scritto nella giornata di domenica 26 giugno: “A un numero considerevole di pazienti Covid vengono prescritti dai medici degli antibiotici – in particolare azitromicina – in modo totalmente inappropriato. Questa pratica non solo è inutile, ma è pure molto dannosa. Deve cessare”.
Antibiotici contro il Covid: le indicazioni dell’Aifa
Roberto Burioni, nel suo tweet, ha condiviso un testo dell’Aifa (aggiornato al 9 febbraio 2022) che fa chiarezza sull’utilizzo di antibiotici per il trattamento dell’infezione da coronavirus.
Nel testo si legge: “L’utilizzo di antibiotici non è raccomandato per il trattamento dell’infezione da SARS-CoV-2.
Recenti studi clinici randomizzati ben condotti (che nella maggior parte dei casi valutavano l’efficacia dell’azitromicina) hanno dimostrato che l’utilizzo di un antibiotico, da solo o associato ad altri farmaci, con particolare riferimento all’idrossiclorochina, non modifica il decorso clinico della malattia“.
Il testo dell’Aifa prosegue così: “L’uso di un antibiotico può essere considerato solo quando si sospetta la presenza di una sovrapposizione batterica, in rapporto al quadro clinico generale del paziente”.
E poi: “Un ingiustificato utilizzo degli antibiotici può inoltre determinare l’insorgenza e il propagarsi di resistenze batteriche che potrebbero compromettere la risposta a terapie antibiotiche future”.
Il virologo Roberto Burioni.
Burioni e il comportamento degli italiani: botta e risposta con Zangrillo
Nei giorni scorsi, sempre su ‘Twitter’, Roberto Burioni aveva commentato così la situazione relativa al Covid in Italia: “Sintetizzo la mia percezione della situazione in modo sommario ma fedele alla realtà. Il 95% degli italiani vive come se il Covid non esistesse più. Può piacere, può non piacere, le spiegazioni possono essere molte ma è un dato di fatto”.
Il tweet di Roberto Burioni era stato commentato da Alberto Zangrillo, che ha espresso così la sua posizione in merito: “Sto col 95%”, facendo in questo modo capire di trovarsi d’accordo con chi vive come se il Covid non esistesse più.