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CRONACA NERA

Omicidio Sacchi, i soldi nell'auto di Anastasiya: il nuovo giallo

La sera dell'omicidio ci sarebbe stato un "tesoro" nell'auto della fidanzata di Luca Sacchi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Luca Sacchi, il personal trainer ucciso a Roma durante una compravendita di droga. Oltre ai 70mila euro nascosti nello zaino di Anastasiya Kylemnykcome riporta Il Messaggero, ci sarebbero stati altri soldi nella sua auto.

Secondo gli inquirenti sarebbe questo il motivo che avrebbe spinto Giovanni Princi a spostare in fretta e furia l’auto della ragazza mentre il suo amico Luca Sacchi lottava tra la vita e la morte in ospedale.

Dopo che Valerio Del Grosso aveva sparato un colpo in testa a Sacchi per derubare Anastasiya, infatti, Princi aveva chiesto a un amico di accompagnarlo davanti al pub John Cabot, all’Appio Tuscolano, dove si trovava il veicolo.

La ricostruzione sarebbe condivisa dal tribunale del Riesame, che lo scorso dicembre ha confermato le misure cautelari a carico di Giovanni Princi, che ora si trova in carcere, e di Anastasiya, con l’obbligo di firma. L’accusa per entrambi è di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

Omicidio Sacchi, i soldi nell’auto: l’ordinanza del Riesame

“Risulta in maniera evidente il lungo lasso di tempo (10 minuti o un quarto d’ora) nel quale Princi si è allontanato da solo con l’auto della Kylemnyk”, ha sottolineato il tribunale del Riesame.

“In assenza di plausibili e lecite spiegazioni”, si legge nell’ordinanza del Riesame, “è ragionevole ritenere che nell’auto con cui Anastasiya Kylemnyk era giunta al pub quella sera vi fosse qualcosa da occultare con assoluta urgenza (verosimilmente la restante somma di denaro, oltre a quella occultata nello zaino e mostrata a Rispoli, destinata ai fornitori)”.

Omicidio Sacchi, i soldi nell’auto: le parole di Anastasiya

La Citroen C1 gialla della 25enne fidanzata di Luca Sacchi, così, avrebbe avuto una funzione ben definita nelle dinamiche di compravendita di droga davanti al John Cabot pub all’Appio Latino.

In merito all’auto, Anastasiya avrebbe mentito il giorno dell’omicidio. La ragazza, infatti, aveva raccontato di essere arrivata al John Cabot, luogo dell’appuntamento con i pusher, a piedi.

Quando alla 25enne era stato chiesto di spiegare come mai Princi avesse le chiavi della macchina, lei aveva risposto: “Ho lasciato lo zaino, Giovanni mi ha chiesto anche le chiavi, mi ha detto: Casomai dopo poggio la busta lì dentro”.

Fonte foto: Ansa

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