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CRONACA NERA

Omicidio a Borgo Loreto vicino Cremona, Paolo Gamba ucciso a coltellate in casa: fermato il coinquilino

Omicidio in una palazzina popolare a Borgo Loreto vicino Cremona. Paolo Gamba è stato ucciso a coltellate per una lite relativa alla droga. Un arresto

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Paolo Gamba, un uomo di 44 anni, è stato ucciso a coltellate nella sua abitazione a Borgo Loreto a Cremona. Il presunto colpevole, un uomo di 48 anni, è stato fermato e arrestato. Si tratterebbe del coinquilino di Gamba. L’omicidio è avvenuto nel primo pomeriggio di lunedì 28 ottobre. Secondo la Squadra Mobile della questura, che è intervenuta sul posto, il movente potrebbe essere legato alla droga.

Omicidio Paolo Gamba

Nel primo pomeriggio è stata confermata la morte di Paolo Gamba, classe 1980. L’uomo di 44 anni ha perso la vita in seguito a una violenta lite che si è trasformata in aggressione.

La vittima è stata colpita con un coltello ed è deceduta prima dell’arrivo dei soccorsi.

Omicidio in via Patrioti 8 a Borgo Loreto, quartiere di Cremona

L’episodio tragico è avvenuto all’interno dell’abitazione popolare, un appartamento di via Patrioti 8 nel quartiere Borgo Loreto, vicino Cremona, che condivideva con un coinquilino.

Cosa è successo?

Al momento dell’arrivo degli agenti sul luogo dell’omicidio, Gamba era già deceduto. Sul posto è stato fermato e arrestato il coinquilino, Marco Viti.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’omicida ha colpito mortalmente la vittima in seguito a una lite nata da un problema di soldi e droga.

Al momento non sono noti altri dettagli del movente. La Scientifica è a lavoro per ricostruire l’esatta dinamica. Appare però indicativo il fatto che i due convivevano da appena 24 ore.

Un arresto: chi è Marco Viti

Sul presunto assassino sono poche, ma essenziali le informazioni. Marco Viti, che conviveva da 24 ore con la vittima, è del 1976. Avrebbe chiamato il 118 dicendo “Ho accoltellato uno”.

Secondo quanto si è appreso, l’uomo era uscito da una decina di giorni dal carcere. L’ambiente nel quale si è verificato l’omicidio è quello della tossicodipendenza.

Mentre proseguono le indagini, Viti sarà ascoltato dagli agenti. Al loro arrivo era in casa. È stato ammanettato e portato in questura per rispondere a delle domande.

Fonte foto: 123RF / Facebook Paolo Gamba

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