Omicidio a Bologna vicino alla stazione, 26enne accoltellato a morte: fermato un ragazzo, si cerca l'arma
Omicidio a Bologna nella zona della stazione: un 26enne ivoriano ha perso la vita. Si tratta dell'ennesimo episodio di violenza in quella piazza
C’è stato un omicidio a Bologna nella zona della stazione nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 settembre. A perdere la vita è stato un 26enne ivoriano senza fissa dimora. È stato accoltellato ma l’arma usata non è stata ancora trovata. Un 25enne di origini guineane è stato fermato la notte successiva, quella tra il 25 e il 26 settembre, dai militari dell’Esercito, che lo avrebbero riconosciuto grazie a una foto segnaletica.
Omicidio a Bologna: chi era la vittima
Si chiamava Mamadou il ragazzo ivoriano di 26 anni accoltellato all’addome nella notte a Bologna, nella zona della stazione ferroviaria.
A dare l’allarme è stato un amico della vittima, che lo attendeva e lo ha visto arrivare sanguinante intorno all’una e quindici di notte. Trasportato all’ospedale Maggiore, non c’è stato niente da fare per lui ed è lì che è morto.
Ivoriano accoltellato nella notte: i carabinieri hanno sentito un uomo
Durante la scorsa notte, alcuni cittadini avevano segnalato una rissa con coltelli e una persona extracomunitaria a terra.
L’intervento dei sanitari è stato pronto: hanno tentato di rianimarlo sul posto, prima di portarlo in ospedale ma le sue condizioni erano già irreversibili.
Nel pomeriggio di mercoledì, i carabinieri avevano individuato e portato in caserma l’uomo, anche lui un ragazzo straniero, che aveva avuto una lite con la vittima, poco prima della sua morte.
Fermato un 25enne
Un guineano di 25 anni è stato sottoposto a fermo nella tarda serata di mercoledì 25 settembre.
I carabinieri, come riferito dall’Ansa, sono risaliti a lui attraverso i video delle telecamere di sorveglianza e al racconto di testimoni che lo hanno riconosciuto: era accampato in via dei Carracci, vicino alla stazione.
Avrebbe precedenti per reati contro il patrimonio.
Al momento non sarebbe stato reso noto il movente, ma all’origine dell’aggressione potrebbe esserci stata una lite per un debito di pochi euro o uno screzio ancora più banale.
Si cerca ancora l’arma del delitto.
Zona stazione a Bologna: l’incubo dei residenti, l’iniziativa del sindaco
All’indomani dell’omicidio, si è tenuta una manifestazione in piazza XX settembre, nelle vicinanze della stazione, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica su una zona che è diventata un problema atavico della città. A indirla è stato lo stesso sindaco Matteo Lepore.
Si tratta infatti dell’ennesimo episodio di criminalità che colpisce questa parte di Bologna in cui violenza, spaccio, risse e degrado la fanno da padrone. A metà maggio scorso, per esempio, un ragazzo tunisino di 21 anni era stato ucciso a coltellate da un connazionale di 17 anni già noto alle forze dell’ordine per rapina e spaccio.
I residenti, esausti, protestano e chiedono un presidio mobile delle forze dell’ordine. “Viviamo da anni con disagio e paura. Oltre allo spaccio e al degrado aumentano a dismisura anche le aggressioni, sono all’ordine del giorno episodi di violenza e liti tra pusher. Ormai abbiamo il terrore di uscire di casa”, queste le loro parole e quelle dei commercianti di zona, riportate da Il Resto del Carlino. “Su piazza XX settembre serve un’azione dura e drastica per cancellare la criminalità organizzata da quella zona e per riprenderci la piazza”, ha detto invece il sindaco che ha ricevuto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, l’impegno a recarsi nei prossimi giorni nella zona.