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CRONACA ESTERA

Oltre 300 morti per raggiungere La Mecca, strage di pellegrini per il caldo record in Arabia Saudita

Più di 300 fedeli egiziani sono morti durante un pellegrinaggio a La Mecca. Una tragedia consumatasi a causa del caldo estremo che sta investendo l'Arabia Saudita

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Paola Palazzo

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Su Virgilio Notizie si occupa di vari settori, dalla cronaca alla cultura, ma la sua più grande passione sono la moda e le tendenze. Durante il Master di Giornalismo alla Lumsa di Roma, muove i primi passi nelle redazioni di testate online e televisive. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali nazionali e locali

Più di 300 persone sono morte durante un pellegrinaggio verso la Mecca, in Arabia Saudita. Ma alcuni media riportano cifre molto più elevate. La maggior parte delle vittime è deceduta a causa caldo estremo che sta investendo il Paese, proprio nei giorni in cui si tengono gli annuali rituali dello Hajj dei fedeli musulmani.

Strage di pellegrini

Secondo i dati dell’Ansa, sulla base di quanto riferito da due diplomatici arabi, sono almeno 323 i pellegrini egiziani morti durante i rituali dello Hajj nell’Arabia Saudita occidentale. La strage è dovuta alle temperature estreme che nei giorni scorsi hanno sfiorato i 50 gradi, provocando numerosi casi di malore.

Ma il bilancio delle vittime non è ancora chiaro. L’Agenzia di stampa francese, parla di circa 550 pellegrini morti, basandosi sui dati ufficiali forniti da vari paesi e dai diplomatici arabi che si stanno occupando della questione.

 I pellegrini in viaggio verso la Mecca 

Tanti fedeli sembrano aver intrapreso il viaggio senza il visto necessario, probabilmente a causa del costo elevato, che consente l’accesso alle strutture fornite dal governo saudita durante i pellegrinaggi.

“I pellegrini senza documenti hanno causato il caos nei campi per i pellegrini egiziani, portando a un collasso dei servizi – riferisce un funzionario egiziano ad AFP – sono rimasti senza cibo, acqua o aria condizionata per molto tempo”. Molti di coloro che non hanno trovato rifugio sono morti.

I precedenti

Il pellegrinaggio verso la Mecca che sfocia in una tragedia non è una novità. Come ricorda il Post, sono centinaia le persone che ogni anno perdono la vita durante lo Hajj. C’è chi muore schiacciato dalla folla intensa, chi si sente male per le temperature estreme.

Quest’anno, in particolare, la situazione è aggravata dal fatto che il pellegrinaggio si è svolto durante i giorni più caldi. Nel 2023 si registrarono circa 240 morti, in gran parte provenienti dall’Indonesia, mentre quest’anno le vittime sono perlopiù egiziane.

Pellegrinaggio Hajj, quando si celebra

Lo Hajj è l’annuale pellegrinaggio islamico verso La Mecca, la città santa dei musulmani situata in Arabia Saudita.

Questo viaggio rappresenta uno dei cinque pilastri dell’Islam, nonché un dovere religioso che ogni musulmano adulto deve compiere almeno una volta nella vita. Questo è possibile a patto che le condizioni fisiche ed economiche siano tali da poter intraprendere il viaggio.

Il pellegrinaggio è costituito da diversi rituali che si compiono nell’arco di cinque o sei giorni, collocati tra l’ottavo e il tredicesimo giorno dell’ultimo mese del calendario islamico. La meta del viaggio è la Caaba, antica costruzione situata al centro della Sacra Moschea della Mecca.

Fonte foto: ANSA

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