NOTIZIE
CRONACA ESTERA

Nave cargo si incaglia nel Canale di Suez con tonnellate di mais dall'Ucraina: come la Ever Given nel 2021

Una nave cargo si è incagliata nel Canale di Suez, proprio come la "Ever Given" nel 2021: quali sono i rischi per il commercio in tutto il mondo

Pubblicato:

Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Due anni dopo, ancora il caos. Una nave cargo si è incagliata nel Canale di Suez, lo stretto che collega l’Asia all’Europa via mare. La ‘Glory’, che trasporta 65 milioni di tonnellate di grano ucraino dirette in Cina, si è bloccata proprio come la ‘Ever Given’ nel 2021: allora, l’incidente della porta-container aveva causato ritardi e perdite milionarie, provocando una lunga fila di quasi 400 navi ammassate in fila per una settimana, in attesa di transitare proprio dal Canale. ‘Glory’ è stato disincagliato dopo alcune ore: il suo blocco ha provocato brevi ritardi.

Cosa trasporta la Glory

A segnalare la nave incagliata è stata la compagnia armatrice norvegese Leth su Twitter: “La M/V Glory si è incagliata” navigando in direzione sud “vicino ad Alaqantarah. I rimorchiatori della Suez Canal Authority stanno attualmente cercando di rimettere la nave in galleggiamento”.

“L’Autorità del Canale di Suez continua a esercitare i propri sforzi per rimettere in galleggiamento la M/V Glory, assistita dai tre rimorchiatori: Port Said, Svitzer Suez 1 e Ali Shalabi” ha aggiunto Leth pubblicando un’immagine satellitare che mostra il cargo fermo in posizione parallela alla riva, senza ingombrare quindi quasi tutto il canale come fece la ben più grande e pesante Ever Given.

La Ever Given, incagliatasi nel Canale di Suez il 24 marzo 2021

Una fonte dell’Authority del Canale, citata dall’Ansa, ha precisato che la nave, di 65 mila tonnellate di stazza, è lunga 225 metri e batte bandiera delle Isole Marshall.

L’arenamento è avvenuto all’altezza di Ismailia: il cargo è stato rimesso in navigazione poche ore dopo, intorno alle 9:30 italiane, come riferito sempre da Leth.

Le conseguenze? “21 navi in direzione sud inizieranno/riprenderanno i propri transiti. Previsti solo brevi ritardi“, ha spiegato la compagnia armatrice.

Il precedente Ever Given

Nel marzo 2021 il cargo ‘Ever Given’, lungo 400 metri (circa il doppio della lunghezza del Canale) e pesante circa 220 mila tonnellate, si era incagliato bloccando il tratto per sei giorni e interrompendo catene di approvvigionamento globali con ripercussioni durate mesi.

Refinitiv, fornitore globale americano-britannico di dati e infrastrutture del mercato finanziario, ha stimato che i pedaggi persi dall’Egitto abbiano quasi raggiunto i 100 milioni di dollari a causa dell’arenamento della Ever Given in seguito all’alta marea.

Il cargo era tra i più grandi porta-container in quel momento in funzione, lungo circa il doppio della larghezza del canale.

Il suo insabbiamento aveva causato un gigantesco ingorgo del traffico in entrambe le direzioni, con quasi 400 navi ammassate in fila in attesa di passare, e il timore di una crisi di approvvigionamento sui mercati globali.

Dopo quasi una settimana di sforzi, il 29 marzo 2021 la ‘Ever Given’ era stata disincagliata grazie a favorevoli condizioni di marea e all’arrivo di due rimorchiatori, tra cui l’italiano Carlo Magno, aggiuntisi agli altri otto impegnati nell’operazione.

Perché si passa dal Canale di Suez

Il passaggio attraverso lo stretto consente alle navi di risparmiare le tre settimane richieste per circumnavigare l’Africa.

In alcuni punti, però, il Canale di Suez è largo solo circa 200 metri e profondo 24: per questo servono manovre accorte e favorevoli condizioni di marea.

Circa il 12% del commercio globale passa attraverso il Canale di Suez con un flusso giornaliero di merci del valore di 10 miliardi di dollari, secondo Lloyd’s List.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963