Napoli, rapinava coetanei e ragazzi più piccoli con un coltello: arrestato 17enne dopo la fuga in scooter
Un 17enne di Napoli è accusato di aver preso parte a tre violente rapine avvenute nel quartiere del Vomero. Ora si trova in custodia cautelare
Minacciava e rapinava coetanei e ragazzini più piccoli con il suo coltello. Un 17enne di Napoli è stato arrestato dai Carabinieri, che hanno dato esecuzione alla una misura di custodia cautelare nei suoi confronti con il collocamento in comunità.
L’accusa
Il giovane è accusato di aver preso parte a tre violente rapine le sere del 30 giugno, 4 e 6 luglio 2022, nel corso delle quali, coltello alla mano, si faceva consegnare denaro e telefoni cellulari da giovani vittime, fuggendo a bordo di uno scooter rubato.
Le tre rapine si sarebbero verificate nel quartiere del Vomero, il quartiere collinare ed elegante del capoluogo campano.
La fuga in scooter e l’arresto
Le indagini, secondo quanto riferisce l’agenzia Agi, sono partite a seguito della rapina del 6 luglio, quando il 17enne di Napoli, dopo una fuga a bordo di scooter, è stato bloccato e denunciato per rapina a mano armata, perpetrata quella stessa sera a danno di una coppia di giovani fidanzati.
Due suoi complici maggiorenni sono stati subito arrestati.
Le misure cautelari minorili
Le misure cautelari minorili consistono nell’imposizione al minore di obblighi inerenti alle attività di studio, di lavoro o ad altre attività utili per la sua educazione, aventi la durata massima di due mesi.
Per quanto concerne il collocamento in comunità, consiste nel ricovero del minore in una struttura pubblica o autorizzata allo scopo di impedirgli la libera circolazione e garantirgli una vigilanza continuativa, con l’imposizione eventuale di specifiche prescrizioni inerenti alle attività di studio o di lavoro ovvero ad altre attività.
Non è l’unico caso di cronaca che ha coinvolto minori nell’ultimo periodo. Nella giornata di domenica 24 luglio, un altro 17enne, questa volta a Milano, è stato coinvolto in una rissa che ha fatto molto discutere davanti alla stazione centrale di Milano.
A Genova, una ragazzina di 13 anni è stata aggredita in uno stabilimento balneare da un 17enne di nazionalità egiziana che l’avrebbe sbattuta contro il muro tenendola ferma per baciarla contro la sua volontà.