Napoli, 11enne in terapia intensiva per Covid: grave ma stabile
Il piccolo paziente si trova ricoverato in rianimazione all'ospedale pedriatico Santobono di Napoli in condizioni critiche ma stazionarie
Un bambino di 11 anni si trova in condizioni gravi a causa del Covid all’ospedale pedriatico Santobono di Napoli. Secondo il bollettino diffuso dalla struttura sanitaria, riportato da Adnkronos, il piccolo paziente “è ancora in condizioni cliniche critiche seppur stazionarie”. I responsabili del reparto attendono un segnale di ripresa indotto dalla terapia.
Napoli, 11enne in terapia intensiva per Covid: il bollettino
L’undicenne originario di Gragnano, nel Napoletano, si trova intubato, sedato e ventilato meccanicamente nell’ospedale pediatrico dove è arrivato due giorni fa con problemi respiratori dovuti al Covid, al quale secondo i medici era positivo da almeno due settimane.
Il bambino è stato subito ricoverato salvo manifestare una crisi cardiaca e un pneumotorace che lo hanno portato al trasferimento in rianimazione in pericolo di vita.
Come riferito nell’aggiornamento dei medici “nella giornata di ieri dopo una iniziale stabilizzazione del quadro di grave insufficienza respiratoria che ha richiesto l’istituzione di ventilazione meccanica non invasiva si è assistito ad un improvviso peggioramento del quadro clinico generale (tipico della manifestazione clinica della patologia) che ha richiesto la intubazione orotracheale e la ventilazione meccanica invasiva. Continua l’assistenza anche in contatto con gli specialisti dell’Azienda dei Colli”.
Napoli, 11enne in terapia intensiva per Covid: le dichiarazioni del direttore generale
“Purtroppo la situazione è molto grave. Speriamo bene” ha testimoniato a radio Crc il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Santobono, Rodolfo Conenna. “La compromissione polmonare da Covid è importante e attualmente il bambino non respira spontaneamente – ha spiegato – purtroppo sappiamo che quando si arriva all’intubazione la situazione è grave e compromessa, speriamo che riuscirà a superare questa condizione. Abbiamo una intera area di Rianimazione molto attrezzata e con persone competenti. Abbiamo avuto anche consulenza con gli esperti del Cotugno con cui siamo in continuo contatto per seguire il bambino”.