Covid, 40 mila casi in 24 ore in Germania: "Fare come l'Italia"
La Germania ha registrato poco meno di 40 mila casi nelle ultime 24 ore: il governo ha detto che c'è un problema con chi non si vaccina
Panico in Germania, dove i casi di Covid nelle ultime 24 ore hanno sfiorato quota 40 mila (per la precisione 39.676), a fronte di 236 vittime. A diffondere il bollettino è stato il Robert Koch Institut. Sette giorni fa erano stati registrati 20.676 casi: l’incidenza settimanale su 100 mila abitanti è quindi salita a 232,1, terzo valore da record consecutivo in tre giorni (una settimana fa era 146,6). Ora il governo tedesco sta pensando di seguire l’esempio dell’Italia per uscire da questa situazione.
Covid, 40 mila casi in 24 ore in Germania: “Fare come l’Italia”
Il virologo del Charité di Berlino, Christian Drosten, ha dichiarato che la Germania “è in una vera situazione di emergenza” e sarà necessario “ridurre di nuovo i contatti”. L’esperto teme che se non si agirà potranno esserci altri 100 mila morti.
Il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, ha rivelato che la cancelliera vorrebbe fissare “il prima possibile” un incontro fra Stato e Regioni “per coordinare le politiche anti Covid”.
“La quota dei vaccinati in Germania – ha proseguito il portavoce – non è sufficiente a contrastare l’impeto del contagio del Covid. Se avessimo un 10-15% di vaccinati in più avremmo un’incidenza del virus inferiore” e i dati di Spagna, Portogallo e Italia “lo dimostrano”.
Covid: al via lo studio sull’impatto delle varianti sui vaccini
Seibert, in chiusura, ha detto che l’aumento dei casi è dovuto in primis alla variante Delta, “molto contagiosa”.
Sullo sfondo acquista dunque ancora più valore l’annuncio dello studio, finanziato dalla Commissione europea con 10 milioni di euro, per determinare l’impatto delle varianti sull’efficacia delle vaccinazioni e delle misure di contenimento della pandemia.
Lo studio coinvolgerà anche l’Italia attraverso l’Università di Tor Vergata, Ieo, Inmi Spallanzani e l’Azienda socio-sanitaria territoriale Santi Paolo e Carlo.
“Grazie alla vaccinazione estesa in Italia e in Europa l’epidemia è al momento sotto controllo, ma lo scenario è ancora insidioso, soprattutto la possibile ulteriore evoluzione del virus verso forme più difficili da combattere”, ha dichiarato Francesca Incardona, ceo di Euresist network e coordinatore del progetto, secondo cui “l’impatto sulle scuole è stato forse sottovalutato”. Per questo il progetto coinvolgerà oltre 25 mila studenti.