Morto Mario Sconcerti, addio ad una delle firme più prestigiose del giornalismo sportivo
Lutto nel mondo del giornalismo italiano: si è spento all'età di 74 anni Mario Sconcerti, già direttore del Corriere dello Sport e del Secolo XIX
È morto all’età di 74 anni il giornalista Mario Sconcerti, storico editorialista del Corriere della Sera. Decano del giornalismo sportivo italiano, è stato direttore del Corriere dello Sport e del Secolo XIX. Volto molto noto anche in tv, spesso ospite come opinionista nelle trasmissioni sportive di Rai, Mediaset e Sky, Sconcerti era ricoverato da diversi giorni in ospedale.
Addio a Mario Sconcerti
Mario Sconcerti si è spento nella giornata di sabato 17 dicembre al Policlinico di Tor Vergata, a Roma, dove era stato ricoverato alcuni giorni fa. Aveva 74 anni.
Giornalista e scrittore, Sconcerti è stato una delle firme più prestigiose e storiche dello sport italiano, per tanti anni al Corriere dello Sport e a Repubblica. La notizia della sua scomparsa ha lasciato sconvolti tanti nel mondo del giornalismo e del calcio.
Un malore improvviso
Mario Sconcerti era ricoverato a Roma da alcuni giorni per essere sottoposto a degli accertamenti di routine. Aveva lavorato fino a pochi giorni fa, occupandosi dell’evento sportivo del momento, i Mondiali di calcio in Qatar.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Sconcerti appena ieri aveva rassicurato diversi amici che sarebbe tornato a casa prima di Natale. Poi, come ha raccontato la moglie, un malore improvviso: inutili i tentativi di salvarlo da parte dei medici.
Chi era Mario Sconcerti: la carriera
Nato il 24 ottobre 1948 a Firenze, Mario Sconcerti era figlio di Adriano Sconcerti, noto procuratore di pugilato.
Sconcerti inizia la carriera giornalistica negli anni Settanta al Corriere dello Sport, nella redazione di Firenze, per poi passare negli anni successivi a quelle di Milano e di Roma.
Nel 1979 passa a La Repubblica per avviare le pagine sportive del quotidiano fondato da Scalfari. Otto anni più tardi diventa vicedirettore vicario della Gazzetta dello Sport, per poi tornare di nuovo a Repubblica.
Nel 1992 diventa direttore de Il Secolo XIX di Genova, tre anni più tardi torna a Roma per dirigere il Corriere dello Sport. Alla fine del 2000 diventa direttore generale della Cecchi Gori Group e della Fiorentina dalla quale però si dimette poco dopo.
In seguito approda alla tv, prima nella breve avventura di Stream e poi a Sky. Nel 2006, intanto, diventa primo editorialista sportivo del Corriere della Sera. Dopo la lunga avventura con la tv satellitare Sconcerti fa l’opinionista per diverse trasmissioni di Rai e Mediaset.