Morto Marco Zavattini, storico sceneggiatore e autore di Porta a Porta e Domenica In: il dolore di Bruno Vespa
Autore di Porta a Porta e Domenica In, ma anche sceneggiatore, Zavattini è morto all'età di 88 anni a Roma
Mondo dello spettacolo in lutto per la morte di Marco Zavattini, storico sceneggiatore e autore tv nonché figlio del regista Cesare Zavattini.
Addio a Marco Zavattini, l’annuncio
A dare la notizia della scomparsa, avvenuta lunedì 13 marzo 2023 a Roma all’età di 88 anni, è stato Massimo Liofredi, già direttore di Rai 2, Rai Ragazzi e delle sedi Rai di Abruzzo e Molise: “È venuto a mancare il mio amico di una vita Marco Zavattini. Un grande autore televisivo e un maestro dello spettacolo italiano“.
“Una persona con cui ho condiviso in Rai numerose trasmissioni televisive, tra cui Domenica In. Con la scomparsa di Marco Zavattini se ne va un altro pezzo di storia dello spettacolo italiano“, scrive Liofredi in una nota ricordando l’autore. Poi ha proseguito: “Marco è stato una persona che ha contribuito alla nascita e alla scrittura di tante trasmissioni della tv italiana. Da Domenica In fino a Porta a Porta. Una persona buona e gentile, con cui si lavorava sempre bene. È stato un onore essere suo amico e aver potuto condividere con lui tante belle pagine di televisione”.
Il dolore di Bruno Vespa
Grande dolore anche per Bruno Vespa, conduttore di Porta a Porta di cui Zavattini è stato autore: “Con Marco Zavattini scompare una delle figure più rappresentative nella storia di Porta a Porta”.
“È stato con noi fin dall’inizio e non è voluto mancare nemmeno nei periodi di difficoltà fisica con i suoi raffinati consigli per il mondo dello spettacolo e non solo” le parole del conduttore.
Chi era Marco Zavattini
Classe 1934, Marco Zavattini è stato uno sceneggiatore e autore televisivo tra i più iconici della tv italiana. Figlio di Cesare Zavattini, regista, Marco aveva lavorato in trasmissioni Rai del calibro di Domenica In e Porta a Porta.
Tra le figure più rilevanti del Neorealismo italiano, Marco Zavattini e la sua mano hanno segnato la televisione italiana con un tocco che lo ha fatto diventare un vero e proprio pilastro del piccolo schermo nostrano. Come ha ricordato Liofredi, infatti, l’88enne è stato il padre di una “televisione fatta bene, con la cura per ogni dettaglio e senza volgarità, e che probabilmente non tornerà più”.