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Morto Joe Barone della Fiorentina dopo l'infarto e l'operazione: l'annuncio del club sul dirigente viola

Il dirigente della Fiorentina Joe Barone è morto all'ospedale San Raffaele: dopo l'infarto e l'operazione le condizioni sono sempre state critiche

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Joe Barone è morto martedì 19 marzo all’ospedale San Raffaele, alle porte di Milano. Il dirigente della Fiorentina, che aveva avuto un infarto domenica 17 marzo prima della partita a Bergamo contro l’Atalanta, era stato operato ma le sue condizioni sono sempre state critiche, tanto che dagli Stati Uniti erano immediatamente arrivati i suoi figli.

Joe Barone della Fiorentina è morto al San Raffaele

Joe Barone era ricoverato all’ospedale San Raffaele da domenica 17 marzo.

Subito assistito dalla moglie, è stato raggiunto anche dai figli, volati immediatamente dagli Stati Uniti.

L’hotel Winter Garden a Bergamo, dove si è sentito male Joe Barone

La famiglia, intorno alle 13:31 di martedì 19 marzo, ha lasciato il San Raffaele: oltre alla compagna Camilla, come riportato da FirenzeViola, erano presenti anche i figli (Pietro con sua moglie Justine e il figlio della coppia; Giuseppe, Salvatore e Gabriella).

Alle ore 15:30 circa, attraverso un comunicato, la Fiorentina ha annunciato la morte del suo direttore generale.

L’annuncio della Fiorentina

Ecco il testo del comunicato della società viola:

“Con un dolore profondo e immensa tristezza, la Fiorentina oggi perde un suo punto di riferimento, una figura che ha segnato la storia recente del Club e che non sarà mai dimenticata. Il Direttore Generale Giuseppe Barone, dopo il malore occorso domenica, è venuto a mancare oggi presso l’ospedale “San Raffaele” di Milano. Rocco Commisso e la sua famiglia, Daniele Pradè, Nicolas Burdisso, Alessandro Ferrari, Vincenzo Italiano, Cristiano Biraghi e tutta la Fiorentina sono distrutti per la terribile perdita di un uomo che ha offerto la sua grande professionalità, il suo cuore e la sua passione per questi colori, di un amico disponibile e sempre vicino in tutti i momenti, sia quelli più felici e, soprattutto, quelli più difficili. Tutto il mondo viola si stringe in un abbraccio commosso alla moglie Camilla, ai suoi figli e a tutta la famiglia Barone in questo momento di enorme sconforto”.

L’ultimo comunicato prima della morte

La Fiorentina, prima dell’annuncio della morte del suo direttore generale, aveva rilasciato un comunicato nel pomeriggio di lunedì 18 marzo, in cui sottolineava come Barone fosse ricoverato presso la terapia intensiva cardio-chirurgica dell’ospedale San Raffaele di Milano “in condizioni cliniche critiche in conseguenza di un arresto cardiaco extra ospedaliero. Le funzioni vitali sono sostenute da tecniche di supporto meccanico artificiale”.

Come raccontato dalla Gazzetta dello Sport, Joe Barone era attaccato alla cosiddetta resurrection machine, il macchinario della resurrezione, un apparecchio all’avanguardia usato per i casi più gravi.

Il precedente di Davide Astori

La vicenda ha ricordato quella di Davide Astori, morto il 4 marzo 2018 a Udine, in hotel, alla vigilia della sfida tra la Fiorentina e l’Udinese.

Secondo i risultati dell’autopsia, il decesso era avvenuto per morte cardiaca improvvisa seguita a fibrillazione ventricolare dovuta a una cardiomiopatia aritmogena silente.

Il capitano della Fiorentina aveva da poco compiuto 31 anni.

Chi era Joe Barone

Giuseppe Joe Barone è morto il 19 marzo 2024, il giorno prima quello che sarebbe stato il suo 58esimo compleanno.

Nato a Pozzallo (Ragusa) il 20 marzo 1966, a 8 anni si era trasferito a Brooklyn con la famiglia.

Dopo aver terminato gli studi era entrato in un istituto bancario e, una volta conosciuto Rocco Commisso – attuale presidente della Fiorentina – aveva iniziato a lavorare per lui alla Mediacom.

Nel 2017 era diventato vicepresidente dei New York Cosmos, club calcistico acquistato proprio da Commisso in quell’anno.

Nel 2019 il ritorno in Italia per ricoprire la carica di direttore generale della Fiorentina, altra società rilevata da Commisso.

Si era occupato del progetto del Viola Park, il nuovo centro sportivo del club toscano.

Fonte foto: ANSA

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