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Morto Gherardo Guidi, Jerry Calà rivive le serate alla Capannina: "Nessuno era pronto"

Morto Gherardo Guidi, il dolore di Jerry Calà che ripercorre le tappe del legame lungo oltre 40 anni avuto con il patron della Capannina

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Si è spento nelle scorse ore, all’età di 83 anni, Gherardo Guidi, storico patron della Capannina di Forte dei Marmi (Lucca). A stroncarlo un malore. Sotto la sua gestione il locale della Versilia fondato da Achille Franceschi nel 1929 è diventato un luogo leggendario. Jerry Calà, che ha avuto con Guidi un lungo legame professionale e di amicizia, ha commentato la morte dell’imprenditore con una toccante lettera riportata dal quotidiano Il Messaggero.

Morto Gherardo Guidi, il lungo e toccante ricordo di Jerry Calà

Jerry Calà ha raccontato che la notizia della morte improvvisa di Guidi gli ha provocato “un enorme dolore”. “Era un amico, una persona a cui volevo bene da più di quarant’anni”, ha ricordato l’attore e showman che ha aggiunto che il patron della Capannina non era stato bene negli ultimi tempi, ma che era riuscito a superare i problemi di salute.

“Purtroppo – ha continuato Jerry – un infarto lo ha portato via, nessuno di noi era preparato… Ci eravamo conosciuti nel 1983, ai tempi delle riprese di “Sapore di mare“, il mitico film di Carlo e Enrico Vanzina ambientato a Forte dei Marmi e in gran parte proprio nella Capannina”.

Jerry Calà, Simona Ventura e Gherardo Guidi alla festa degli 80 anni della Capannina

E fu proprio nel periodo in cui fu girato “Sapore di mare” che Jerry e Gherardo cominciarono a frequentarsi. Da allora non persero più i contatti e anzi iniziarono a organizzare tantissime collaborazioni. Calà è arrivato addirittura a dire che a Guidi deve la sua “seconda carriera, quella di intrattenitore-showman” che da anni porta avanti parallelamente all’impegno come attore.

Guidi-Calà: un rapporto lungo oltre 40 anni

Il comico ha sottolineato che negli anni Ottanta, dopo aver intrapreso la strada cinematografica, aveva accantonato quella di intrattenitore. Fu Guidi, quando lo incontrò e lo conobbe, a incoraggiarlo a tornare sul palco live. “Era convinto che avrei funzionato. E aveva ragione – ha spiegato Jerry -. Facemmo dei test, andarono bene, e da quel momento in poi ho continuato a tornare alla Capannina per animare serate musicali intitolate a “Sapore di mare” con le musiche degli anni Sessanta e Ottanta”.

Alla Capannina, in effetti, le serate con Jerry al pianoforte divennero mitiche. “L’ultima serata – ha continuato l’attore – si è svolta il 18 agosto scorso, per i 95 anni dello storico locale. E mi resta stampata nella mente l’immagine di Gherardo e me che, insieme sul palco, tagliamo la torta del fatidico anniversario”.

Jerry Calà: “Guidi mi ha dato nuova linfa”

Calà ha anche raccontato che, quando i Vanzina chiesero di poter ambientare alcune scene del film nella Capannina, Guidi non fu subito entusiasta. Anzi fu piuttosto scettico in quanto era preoccupato che nel film  venisse snaturata l’atmosfera del locale.

“Ma poi – ha spiegato sempre Calà – la stima per i due fratelli cineasti e la validità del copione prevalsero sulle preoccupazioni e il patron fece entrare la cinepresa nel locale”.

“Su quel palco ritrovo ogni volta le emozioni fino all’ultimo. E di questo non smetterò di ringraziare Gherardo che mi ha dato fiducia, entusiasmo e una nuova linfa”, ha concluso Jerry.

Fonte foto: ANSA

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