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Morti a Scampia, Gilda Sportiello in lacrime alla Camera: il discorso commovente e rabbioso della deputata M5S

Gilda Sportiello, deputata M5S, è intervenuta alla Camera dopo la tragedia e i morti di Scampia: il discorso commovente e rabbioso in Aula

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Una tragedia, il cui bilancio può ancora peggiorare. Nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 luglio a Scampia, quartiere di Napoli, un ballatoio della Vela Celeste è crollato. Al momento, ci sono due morti e 13 feriti, tra cui 7 bambini, alcuni in gravissime condizioni. Gilda Sportiello, deputata del M5S, originaria proprio di Scampia, è intervenuta in Aula, tra le lacrime: il video del suo discorso, commovente e rabbioso.

Il discorso di Gilda Sportiello sulla tragedia di Scampia

Gilda Sportiello, alle ore 13:36 di martedì 23 luglio, ha preso la parola tra le lacrime e gli applausi dei colleghi durante la commemorazione della tragedia di Scampia.

Originaria proprio di quel quartiere di Napoli, la deputata del M5S non è riuscita a mascherare il dolore per quanto successo, dando vita a un discorso lungo un paio di minuti, pieno di commozione mista a rabbia e voglia di riscatto.

La Protezione Civile ha approntato dei tendoni davanti alla Vela Celeste per ospitare gli abitanti evacuati dopo il ballatoio crollato

Le parole della deputata del M5S

Il discorso di Gilda Sportiello ha commosso tutti gli altri deputati.

Ecco le parole dell’onorevole del M5S, col suo intervento integrale:

È stata una notte dura, buia. Oggi, in quest’aula, commemoriamo una tragedia, ed è difficile. È difficile farlo prendendo la parola per un territorio che ha pagato tanto, ha pagato troppo. Ha sempre pagato, anche quando non doveva. Oggi pagano 7 bambini, hanno pagato Roberto e Margherita. Persone che stavano provando a costruirsi una vita in quello che è un territorio difficile. A volte si dice che Napoli è faticosa, io sono la prima a dirlo. Ma ci sono territori in cui è veramente difficile. Io sono nata a Scampia, ho passato lì i primi anni della mia vita, e con orgoglio, lo dico. Lo dico con l’orgoglio di una terra che ha sempre lavorato per non essere quella rappresentata nella narrazione collettiva e popolare. Oggi c’è dolore, sì, ma c’è anche tanta rabbia. C’è la rabbia perché come al solito a pagare lo scotto più alto sono le persone più fragili, quelle che con più fatica ogni giorno si alzano, lavorano e cercano di invertire la rotta. Non solo delle proprie vite, ma anche delle proprie comunità. E allora Scampia ha aspettato tanto, sta attraversando un momento importante con l’università, con cambiamenti che attraversano il territorio e il proprio tessuto sociale. Però manca ancora qualcosa di importante. Manca la consapevolezza collettiva, non solo del territorio, ma di tutti, e soprattutto in quest’aula, che dobbiamo avere profondamente. Ci sono fragilità, ci sono persone a cui non possiamo girare la faccia, mai. Non solo in momenti di dolore come questo, non solo in momenti in cui commemoriamo una tragedia così difficile. Oggi è il momento del dolore, oggi è il momento in cui chiedere a gran voce dignità, prospettiva certa, case per le persone che dovranno abbandonare la propria casa, il luogo in cui avrebbero dovuto avere più sicurezza in assoluto. E allora oggi sicuramente gridiamo questo. Oggi io mi auguro, e spero, che il Governo faccia da sostegno alle amministrazioni locali che stanno cercando in questo momento, in Prefettura, soluzioni per darle queste prospettive a queste famiglie. Oggi mi auguro che, insieme al cordoglio, ci sia la volontà di non girare più la faccia a queste situazioni di fragilità e mi auguro che tutti insieme, davvero, possiamo dare delle risposte. Perché questa tragedia non deve, soltanto oggi, scuotere le nostre coscienze. Ma deve ricordarci perché sediamo su questi scranni. Grazie”.

Il post su Facebook

Poco prima del suo discorso alla Camera, Gilda Sportiello aveva pubblicato un post su Facebook.

Ecco cos’ha scritto: “Il crollo del ballatoio nella Vela Celeste è una notizia terribile: Margherita Della Ragione, 35 anni, Roberto Abbruzzo, 29 anni, sono morti dove avrebbero dovuto sentirsi al sicuro, nella loro casa”.

E ancora: “Esprimo tutto il mio dolore e la mia vicinanza alle famiglie coinvolte, nessuno dovrebbe piangere una tragedia come questa. Un sentito ringraziamento va invece a quanti si stanno adoperando dal primo momento per prestare soccorso”.

Quindi la chiosa: “Aspettiamo le perizie dei tecnici per capire cosa sia accaduto, ora però è il tempo però di dare risposte alle 750 famiglie che hanno bisogno di una casa, di prospettive certe e di sicurezza: credo che l’intervento del Governo a supporto di quanto stanno facendo le amministrazioni locali sia doveroso e necessario”.

Chi è Gilda Sportiello

Gilda Sportiello è nata a Napoli il 19 febbraio 1987.

Deputata dal 2018, è stata membro della Commissione Affari Sociali (dal 2020 al 2022 anche capogruppo), della Bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, ma anche capogruppo del M5S nella Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni.

Laureata in Scienze dell’Educazione, in passato è stata cassiera in un pub, operatrice in una cooperativa sociale, educatrice in associazioni e istituti.

Il 7 giugno 2023 è diventata la prima parlamentare italiana ad allattare in Aula il figlio – di appena due mesi – avuto insieme al collega Riccardo Ricciardi.

Ad aprile 2024, invece, ha tenuto un duro discorso in difesa dell’aborto, raccontando alla Camera la sua interruzione di gravidanza.

Fonte foto: Camera dei Deputati
Ballatoio crollato alla Vela Celeste di Scampia, 2 morti e 13 feriti: 7 sono bambini, le foto della tragedia

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