Morte Margaret Spada, altre denunce contro i fratelli Procopio: 30 donne all'attacco dei medici
Margaret Spada, nuove denunce e testimonianze contro i fratelli Procopio: interventi svolti con la sigaretta in bocca
Il quadro di quel che avveniva nello studio dei fratelli Procopio, un ambulatorio trasformato abusivamente in sala chirurgica all’Eur, si fa sempre più inquietante. Ad accendere un faro sull’attività dei medici in questione è stata la morte di Margaret Spada, deceduta in seguito a una rinoplastica parziale effettuata nell’ambulatorio dove venivano eseguiti gli interventi. Dopo la tragedia altre persone si sono fatte avanti per denunciare e raccontare le loro esperienze con i Procopio.
- Margaret Spada, si fanno avanti altri pazienti contro i Procopio
- Le operazioni svolte con la sigaretta in mano
- Il paziente che denunciò e ottenne 30mila euro di risarcimento danni
Margaret Spada, si fanno avanti altri pazienti contro i Procopio
Alcune persone che si sono affidate allo studio medico di Marco e Marco Antonio Procopio per degli interventi plastici hanno raccontato di aver vissuto esperienze negative, parlando di un ambiente di lavoro caratterizzato da “degrado”, “sporcizia” e “poca professionalità”
Come riferisce Il Corriere della Sera, una ventina di queste dichiarazioni sono finite nel fascicolo per omicidio colposo del pm Eleonora Fini. Una decina invece sono diventate denunce indipendenti, al vaglio dei carabinieri del Nas.
Le operazioni svolte con la sigaretta in mano
Da quanto emerso, la situazione in cui operavano i medici sarebbe stata più che allarmante. Addirittura alcuni interventi sarebbero stati svolti con la sigaretta in mano, compreso quello di Margaret Spada.
“Mi aveva parlato di loro una persona che li conosce — ha messo a verbale una dottoressa — e li ho contattati per un intervento di lifting. È stato un intervento di quelli che si facevano una volta, tagliando e ricucendo. Ma tutto è stato fatto sul posto, senza addormentarmi, senza nessuna precauzione sanitaria e col dottor Procopio che, mentre mi tirava i lembi della pelle con le mani, aveva una sigaretta tra i denti, una t-shirt con bretelle e diceva ad altre persone presenti: “Ecco, si fa così””.
Dalle indagini è emerso che Procopio, anche mentre operava Margaret, fumava. A confermarlo è il referto del personale del 118.
Spada è deceduta a 22 anni dopo essersi sottoposta al rimodellamento della punta del naso.
Il paziente che denunciò e ottenne 30mila euro di risarcimento danni
Già in passato i Procopio avevano dovuto affrontare problemi con pazienti scontenti. Ad esempio un giovane a cui era stata effettuata una blefaroplastica, vale a dire un’intervento per la riduzione della pelle in eccesso sulle palpebre, era uscito dalla sala operatoria deturpato.
Il ragazzo aveva quindi contattato un avvocato che, in sede civile, era riuscito a far incassare al suo assistito 30mila euro di risarcimento danni.