Morte De Rienzo, arrestato chi gli avrebbe venduto l'eroina: l'sms
Un uomo di 31 anni è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di aver ceduto una dose di eroina all'attore napoletano
Un uomo è stato arrestato con l’accusa di aver venduto eroina all’attore Libero De Rienzo, morto improvvisamente a 44 anni lo scorso 15 luglio. Insieme al ritrovamento del corpo senza vita, nella sua abitazione di Roma è stato rivenuto e sequestrato anche “un quantitativo di polvere” risultata poi dagli esami essere eroina. Ne dà notizia ‘la Repubblica’.
Morte De Rienzo, arrestato il pusher che gli avrebbe venduto eroina: le indagini
Si tratterebbe di un uomo di 31 anni originario del Gambia, rintracciato dai carabinieri tramite il confronto tra i suoi spostamenti il giorno della morte di De Rienzo e i contatti presenti nel cellulare dell’attore.
Attraverso le testimonianze raccolte e le attività tecniche effettuate dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia San Pietro, sarebbe stata rilevata la presenza dello spacciatore nelle vicinanze dell’abitazione dell’attore napoletano il pomeriggio del 14 luglio, quando tra i due sarebbe effettivamente avvenuta la compravendita della dose di eroina.
Morte De Rienzo, uno spacciatore gli avrebbe venduto eroina: il messaggio
“Ci incontriamo?” sarebbe questo il testo del messaggio che Libero De Rienzo avrebbe inviato qualche ora prima di morire al pusher. Da qui sono partite le indagini dei carabinieri della compagnia San Pietro, che hanno poi condotto al gambiano.
L’autopsia effettuata la scorsa settimana non era riuscita a chiarire i motivi della morte di De Rienzo e gli investigatori rimangono in attesa dei risultati degli esami tossicologici per verificare se tra le cause dell’arresto cardiocircolatorio del 44enne possa esserci l’assunzione di droga.
I pubblici ministeri Francesco Minisci e Nuncia D’Elia sin dai primi momenti avevano aperto l’indagine per morte in conseguenza di altro reato e le attività degli inquirenti stavano seguendo la pista di alcuni contatti sospetti trovati nella memoria del telefonino di De Rienzo.