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Morta Hannah Goslar, l'amica di Anna Frank sopravvissuta al campo di concentramento nazista: la sua storia

Morta a 93 anni Hannah Goslar, una delle ultime superstiti dell'Olocausto: deportata a Bergen-Belsen, era una delle migliori amiche di Anna Frank

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Simone Cadoni

GIORNALISTA

Giornalista, scrive di cronaca, politica e altre tematiche legate all’attualità.

È morta all’età di 93 anni Hannah Goslar, una delle migliori amiche di Anna Frank. Esattamente come la ragazzina simbolo della Shoah, fu detenuta nel campo di concentramento tedesco di Bergen-Belsen. A dare la notizia della sua scomparsa è stata la ‘Anne Frank House’ di Amsterdam. Sopravvissuta all’orrore nazista, Goslar è in seguito emigrata a Gerusalemme, dove ha intrapreso la professione di infermiera e ha sposato il medico Walter Pick. La coppia ha poi avuto tre figli.

La storia di Hannah Goslar

Nata nel 1928 a Berlino, era di origine ebrea. Il padre Hans era stato vice ministro degli Affari esteri della Repubblica di Weimar. Nel 1933, subito dopo l’ascesa di Adolf Hitler, insieme alla sua famiglia si era traferita ad Amsterdam. Proprio nella città olandese Goslar aveva incontrato Anna Frank.

Le due bambine frequentarono la stessa scuola, a partire dall’asilo nido, poi però persero i contatti nel 1942, quando la famiglia Frank si dovette nascondere per sfuggire ai nazisti. Goslar, insieme ai suoi cari, fu arrestata dalla Gestapo nel 1943 e in seguito deportata prima a Westerbork e poi a Bergen-Belsen.

Nel febbraio del 1945 all’interno del campo di concentramento incontrò nuovamente Anna Frank, poco prima della sua morte, sopraggiunta all’età di soli 15 anni. Hannah Goslar e la sorella Gabi furono le uniche della loro famiglia a sopravvivere.

L’amicizia con Anna Frank

Come detto, Hannah Goslar e Anna Frank si erano conosciute in Olanda quando erano piccole. Anna nel suo famoso diario si rivolgeva alla sua amica chiamandola “Hanneli”. La 93enne nel corso della sua vita aveva sempre condiviso i ricordi della loro amicizia, oltre che quelli dell’Olocausto.

È apparsa in numerosi documentari e la sua storia è stata raccontata nel 1999 dalla scrittrice Alison Leslie Gold nel libro ‘Hannah Goslar Remembers: A Childhood Friend of Anne Frank’, tradotto in italiano da Rizzoli con il titolo ‘Mi ricordo Anna Frank’.

Goslar su Anna Frank: “Speravo si fosse salvata”

Hannah Goslar nel film targato Netflix ‘Anne Frank – La mia migliore amica di Ben Sombogaart’ ha ricordato che il primo incontro con la piccola simbolo della Shoah era avvenuto nel 1934 in un negozio di alimentari.

“Il giorno dopo la rividi all’asilo – ha raccontato – la riconobbi e corsi ad abbracciarla. Da allora divenimmo amiche“.

“Quando la rividi nel campo di concentramento provai sentimenti contrastanti”, ha poi ammesso la donna superstite del lager. “Ero felice di rivederla ma al tempo stesso triste – ha aggiunto – speravo si fosse salvata scappando in Svizzera”.

 

Fonte foto: ANSA

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