Monossido di carbonio in casa, come riconoscere se c'è un gas tossico dal colore della fiamma dei fornelli
L'intossicazione da monossido di carbonio può essere letale, soprattutto per i bambini: il gas è inodore e incolore, come capire se corriamo pericoli
Si sente spesso parlare di intossicazione da monossido di carbonio, che può risultare fatale soprattutto tra i bambini, e di quanto sia difficile capire se lo si stia respirando, dal momento che è inodore e incolore. I vigili del fuoco di Sesto San Giovanni hanno diffuso un vademecum con “piccole ma importanti informazioni che possono salvarci la vita”. Occhio, quindi, al colore della fiamma dei fornelli della cucina.
- Cos’è il monossido di carbonio
- Attenzione al colore della fiamma dei fornelli in cucina
- Cosa fare in caso di presenza di monossido di carbonio
Cos’è il monossido di carbonio
Il monossido di carbonio (CO) è un gas difficile da riconoscere perché è:
- indolore
- incolore
Viene emesso dalle sigarette durante la combustione di tabacco e carta, ma anche da motori a benzina, fornelli, stufe, generatori, lampade a gas, carbone o legno.
L’accumulo di monossido di carbonio in spazi chiusi può causare la morte per avvelenamento in poco tempo: alti livelli di monossido di carbonio nel sangue, spiega Humanitas, portano al danneggiamento cellulare dell’organismo.
I sintomi per accorgersi della presenza di monossido di carbonio sono:
- mal di testa
- vertigini
- debolezza
- nausea
- vomito
- dolori al petto
- stato confusionale
Attenzione al colore della fiamma dei fornelli in cucina
L’indicazione dei vigili del fuoco di Sesto San Giovanni è di fare attenzione al colore della fiamma nel caso in cui si avvertano i sintomi dell’intossicazione da monossido di carbonio.
- fiamma blu: indica che il gas del fornello sta bruciando in modo efficiente, con una buona miscela di gas e ossigeno. La temperatura della fiamma di solito è compresa tra 1500-1700 gradi, l’ideale per cucinare
- fiamma rossa, arancione o gialla: indica una combustione incompleta, con mancanza di ossigeno nella miscela. La fiamma diventa più fredda, tra 900 e 1200 gradi, con conseguente aumento del consumo di gas e il possibile rilascio di monossido di carbonio
Cosa fare in caso di presenza di monossido di carbonio
Se la fiamma non è blu, è importante agire immediatamente aprendo porte e finestre per migliorare la ventilazione e consentire l’ingresso di ossigeno nei locali.
Proprio l’ossigeno, infatti, aiuta a correggere la miscela di aria e gas, evitando rischi di intossicazione da monossido di carbonio.