Moglie dell'ex ambasciatore derubata a Roma con la truffa del finto postino in zona Parioli: arrestato 21enne
Truffa milionaria ai datti di una ricca nobildonna romana: la banda ha messo in atto un grande classico, il raggiro del falso pacco in contrassegno
Una truffa da oltre 1 milione di euro è stata messa in atto ai danni della nobildonna Anna Maria Riegler, 83enne vedova dell’ex ambasciatore Ferdinando Salleo e residente ai Parioli a Roma. La donna è finita nel mirino di una rete di truffatori napoletani.
- Ricca anziana vittima della truffa del pacco in contrassegno
- Telefonata alla falsa operatrice
- A Napoli il centralino delle truffe
Ricca anziana vittima della truffa del pacco in contrassegno
Il bottino: gioielli, orologi di pregio e decine di monete d’oro (alcune delle quali le preziose Krugerrand sudafricane).
La donna è stata raggirata dal 21enne Jonathan Cristofaro, arrestato dalla polizia su ordine del gip Daniela Caramico D’Auria. Cristofaro agiva insieme a una rete di complici ancora da individuare.
La truffa messa in atto ai danni di Anna Maria Riegler non è stata altro che l’applicazione in grande stile di un classico: la truffa del pacco in contrassegno.
I truffatori hanno organizzato una vera e propria recita: la nobildonna è stata raggiunta da un falso postino.
Il falso fattorino delle Poste si è detto incaricato da una collega, in contatto con il figlio della 83enne, di prelevare tre buste contenenti oggetti di valore.
Oggetti che sarebbero serviti come pegno per poter ritirare un pacco in contrassegno del valore di oltre 5mila euro.
Telefonata alla falsa operatrice
Di fronte ad Anna Maria Riegler, il truffatore ha inscenato una telefonata ad una falsa operatrice per proporre di risolvere la situazione con un bonifico.
La complice ha però negato questa possibilità e la nobildonna è stata convinta a cedere numerosi oggetti preziosi a titolo di pegno, con la promessa di poterli riavere in seguito.
A Napoli il centralino delle truffe
Cristofaro, che come scrive l’edizione romana del Corriere della Sera, ha numerosi precedenti per truffe e reati contro il patrimonio, è tornato per tre volte a casa della signora Riegler.
Alla fine il raggiro è stato denunciato dalla vittima. Nella sua ordinanza il gip sottolinea che il truffatore 21enne ha agito con alcuni complici da individuare collegati a un “centralino” con sede a Napoli.