Modena, donna morta incastrata in un macchinario: c'è un indagato
Vanno avanti le indagini sulla morte di Laila El Harim, la 40enne morta schiacciata da un macchinario mentre era al lavoro
C’è un indagato per la morte di Laila El Harim, 40enne morta martedì mattina mentre lavorava nell’azienda di packaging ‘Bombonette’ di Camposanto, in provincia di Modena. Secondo quanto riporta l’Ansa, la procura di Modena ha iscritto nel registro degli indagati il legale rappresentante dell’azienda stessa.
Il fascicolo aperto dal pm è per omicidio colposo. L’iscrizione nel registro degli indagati sarebbe da considerarsi come atto dovuto per chiarire come siano andate le cose martedì mattina all’interno della fabbrica.
Laila El Harim, mamma di una bambina di cinque anni, è stata schiacciata da una fustellatrice alla quale stava lavorando, un grosso macchinario utilizzato per sagomare il materiale da imballaggio.
Donna morta sul lavoro, le indagini
Le indagini sono affidate ai carabinieri del comando provinciale e ai tecnici dell’Ispettorato del lavoro. La dinamica dell’incidente è ancora tutta da chiarire, anche perché scarseggiano le testimonianze.
Dai primi accertamenti è emerso che la 40enne era al lavoro da sola alla fustellatrice, in quanto l’apprendista che solitamente la affiancava quel giorno era assente.
Inoltre sembra che nessuno degli altri dipendenti fosse nelle vicinanze e abbia visto cosa sia successo, anche se sono subito accorsi quando hanno sentito le urla della donna.
Stando ad una relazione dell’Ispettorato del lavoro, la fustellatrice era provvista di un doppio blocco di funzionamento meccanico, “ma purtroppo azionabile, da parte dell’operatrice, soltanto manualmente e non automaticamente. Ciò ha consentito un’operazione non sicura che ha cagionato la morte per schiacciamento”.