Missile su Donetsk, civili uccisi dall'esplosione: scambio di accuse tra Russia e Ucraina
Gli eserciti russo e ucraino si accusano a vicenda della strage nella città separatista, che da ben otto anni è controllate dalle forze filorusse
Sarebbero almeno 25 i civili morti nella città di Donetsk, in Ucraina, capitale di una delle due autoproclamate repubbliche del Donbass che Vladimir Putin vuole annettere alla Russia dopo l’invasione del Paese. A compiere l’ennesimo crimine di guerra del conflitto, però, potrebbero non essere stati questa volta i russi. È giallo in città, e volano accuse pesanti a entrambi gli schieramenti.
Morti tanti civili a Donetsk, dubbi su chi ha lanciato il missile
Tra i morti ci sarebbero numerose persone che si trovavano in fila davanti al bancomat, e altre che aspettavano i mezzi pubblici. Si parla anche di bambini, ma non ci sono testimonianze univoche, anche sugli autori del gesto, che sarebbe stato impossibile identificare.
A far esplodere la bomba a grappolo della strage, secondo alcuni testimoni oculari, sarebbero stati “i fascisti” dell’esercito ucraino, e “certo non i nostri ragazzi” che indossano la divisa russa. “Loro ci difendono”, sottolinea una donna ai giornali locali, come riporta Repubblica. Ma non è così facile risalire ai veri colpevoli dell’attacco.
Perché parliamo di Repubblica popolare di Donetsk
Dal 2014 la Repubblica popolare di Donetsk, che comprende 15 città e 5 distretti, è controllata da separatisti filorussi. Secondo il governo di Kiev si tratterebbe di soldati russi senza divise, controllati direttamente dal Cremlino.
Il referendum che ne ha proclamato l’indipendenza rispetto all’Ucraina non è riconosciuto dalla comunità internazionale, perché sarebbe stato pilotato dalla Russia. Il clima politico nel territorio è teso, con continui attacchi e sparizioni di civili ucraini, e una guerra che va avanti da anni nonostante due trattati per il cessate il fuoco siglati a Minsk.
Missile Tochka-U sui civili di Donetsk: lo scambio di accuse
Il missile Tochka-U è in dotazione a entrambi gli eserciti. Ufficialmente i russi non lo userebbero più dal 2019, avendolo sostituito con un più moderno Iskander-M. Tuttavia frammenti di Tochka-U sono stati rilevati nelle altre città bombardate da Mosca.
Vladimir Putin ha chiesto al presidente del Consiglio europeo Charles Michel di condannare l’Ucraina per questo “crimine di guerra” che ha visto scorrere il sangue di molti civili. Ma secondo il ministero della Difesa ucraino sarebbero stati i russi.
“La propaganda russa racconta da otto anni che le forze armate ucraine bombardano Donetsk e altre città. Ma basta guardare come appare oggi in confronto a Kharkiv e Mariupol, che i russi stanno bombardando da due settimane”. Distrutte dalla guerra.
Civili uccisi a Donetsk: si tratta di una operazione false flag?
Il timore è che si tratti di una operazione false flag. Cioè un tentativo da parte dei militari di russi di incastrare gli ucraini, anche a costo di uccidere i civili, per continuare a controllare il territorio e avere l’appoggio della popolazione. Che oggi appare sempre più divisa.
In otto anni di guerra entrambi gli schieramenti non hanno risparmiato violenza e attacchi armati, e senza un’indagine esterna è molto difficile dire chi siano i veri responsabili della strage di Donetsk, di cui stranamente ha parlato subito lo stesso Vladimir Putin. Alimentando i dubbi sulla vera paternità del gesto.