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Governo PD-M5S: i possibili nomi dei ministri del Conte Bis

Giuseppe Conte potrebbe salire al Colle con la lista dei nomi già in serata, dopo la decisione della piattaforma Rousseau

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La riunione di ieri sera a Palazzo Chigi tra Giuseppe Conte e i vertici di PD e M5S potrebbe aver portato grandi cambiamenti nella potenziale squadra di governo. Al tavolo hanno rappresentato i dem Andrea Orlando e Dario Franceschini, mentre per i pentastellati hanno parlato Stefano Patuanelli e Vincenzo Spadafora. Tutti e quattro, riporta l’Ansa, potrebbero essere nomi dell’esecutivo giallorosso. Giuseppe Conte, salvo sorprese dal voto sulla piattaforma Rousseau, potrebbe salire al Colle con la lista definitiva dei ministri già questa sera o, più realisticamente, mercoledì mattina.

Ad occupare l’incarico di sottosegretario alla presidenza del Consiglio potrebbe esserci un uomo di fiducia del premier, e potrebbe essere confermato Roberto Chieppa. In quota M5S verrebbero confermati Riccardo Fraccaro, Alfonso Bonafede e Sergio Costa. Oltre a Stefano Patuanelli, che prenderebbe il posto di Danilo Toninelli, e Vincenzo Spadafora, anche i grillini Nicola Morra e Federico D’Incà potrebbero entrare nell’esecutivo. Si rincorrono voci su un Viminale occupato da Luigi Di Maio. Il capo politico del Movimento 5 Stelle potrebbe tuttavia andare alla Farnesina qualora il Ministero dell’Interno venisse affidato a un tecnico, come l’ex prefetto di Milano Luciana Lamorgese.

Meno sicuro appare l’ingresso di Stefano Buffagni alla direzione di un dicastero, mentre sulle quote rosa pentastellate si fanno i nomi di Laura Castelli, Marta Grande e Vittoria Baldino. Il Ministero dell’Economia rappresenta la grande incognita anche per chi in queste ore gioca al totogoverno: se da una parte sembrerebbe più conveniente affidarne la direzione a un tecnico, PD e M5S starebbero spingendo per una soluzione politica. Che darebbe meno alibi a chi potrebbe accusare il governo di farsi dettare la manovra da Bruxelles. Al nome dell’economista Salvatore Rossi si aggiungono quelli di Dario Scannapieco, Giuseppe Pisauro e del dem Roberto Gualtieri.

In questo scenario al PD andrebbero il Ministero della Sanità e il Ministero dello Sviluppo Economico, dove si spinge la candidatura di Paola De Micheli. Per il Lavoro, dove spunta il nome di Graziano Delrio, i renziani vorrebbero un uomo del Jobs Act. In quota dem rimangono in pole position i nomi di Anna Ascani ai Beni Culturali e Lorenzo Guerini. In uno schema con zero vicepremier e un sottosegretario di fiducia di Giuseppe Conte, il commissario UE potrebbe essere un uomo del Partito Democratico. Da considerare inoltre il ruolo di LeU: Loredana De Petris e Federico Fornaro hanno incontrato il premier incaricato e non è esclusa una presenza del partito al governo.

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Fonte foto: ANSA
Governo M5S-Pd, il toto ministri: tutti i nomi

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