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Minacce e insulti, Liliana Segre presenta 24 denunce: tra le persone segnalate ci sarebbe anche Chef Rubio

Dopo gli insulti e le minacce di morte ricevute tra social e email, Liliana Segre ha deciso di denunciare ai carabinieri 24 persone

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Simone Cadoni

GIORNALISTA

Giornalista, scrive di cronaca, politica e altre tematiche legate all’attualità.

Come annunciato poche settimane fa, Liliana Segre ha deciso di passare alle vie legali. La senatrice a vita ha presentato alla caserma dei carabinieri di Milano ben 24 denunce per gli insulti e le minacce ricevuti online negli ultimi mesi. Assistita dal suo avvocato, si è rivolta alla sezione Indagini telematiche del reparto operativo – nucleo investigativo.

Ad essere denunciati sarebbero per lo più ignoti, che dovranno ora essere identificati. Secondo le indiscrezioni riportate da più testate giornalistiche tuttavia ci sarebbe anche un nome noto: Gabriele Rubini, meglio conosciuto come Chef Rubio.

Liliana Segre alle prese con insulti e minacce online

Liliana Segre è finita nel mirino degli odiatori del web ormai da tempo, ma negli ultimi mesi la situazione si sarebbe fatta insostenibile. Numerosi gli insulti e le minacce ricevuti tra social e email, con messaggi di “odio di natura diffamatoria, spesso di carattere antisemita e contenenti auguri di morte”.

Liliana Segre in Senato lo scorso 13 ottobre, quando ha presieduto la seduta per l’elezione del nuovo presidente dell’Aula

La senatrice testimone della Shoah sarebbe finita nel mirino degli “haters” principalmente per le sue posizioni contro l’aggressione russa dell’Ucraina e a favore dei vaccini anti Covid.

Tre anni fa, per salvaguardare la sua incolumità, le era stata assegnata una scorta che è ancora oggi presente. “Non sono stata io a chiederla – ha sottolineato Segre recentemente – ma è diventata una splendida sorpresa. I carabinieri che ogni giorno mi sono accanto hanno più o meno l’età dei miei nipoti e siamo diventati un’affiatata famiglia allargata”.

La decisione di passare alle vie legali

La senatrice a vita aveva anticipato di voler agire legalmente durante il Forum nazionale delle donne ebree d’Italia che si è tenuto lo scorso 9 novembre a Milano.

In quell’occasione aveva dichiarato: “La vita mi ha insegnato a essere libera e senza paura, nonostante io sia la più vecchia d’Europa obbligata alla scorta per tutti gli insulti e gli improperi e le minacce di morte che mi vengono fatte”.

E aveva spiegato che solo poche ore prima le era arrivata “una maledizione così forte” da spingerla a fare causa. “Per tanto tempo sono stata in silenzio su queste persone che mi insultano ma adesso denuncio“, aveva evidenziato, precisando che augurarle la morte all’età di 92 anni è una vera cattiveria.

La reazione di Chef Rubio dopo la presunta denuncia

Come detto, fra coloro che sono stati alla fine denunciati ci sarebbe anche Chef Rubio. Il noto cuoco presentatore di “Unti e Bisunti” già nel 2019 aveva ricevuto una denuncia per istigazione all’odio razziale dopo aver scritto un tweet in cui definiva “abominevole” lo Stato di Israele.

Proprio su Twitter, dopo la diffusione della notizia, Gabriele Rubini ha precisato di non aver ricevuto ancora alcuna notifica ufficiale e soprattutto di non aver mai minacciato Liliana Segre. “Ho solo invitato a condannare i crimini di Israele pur sapendo quanto lei non si occupi di politica quando si tratta di Palestina”, ha scritto in un post.

Chiedere di “denunciare i crimini della colonia d’insediamento israeliana e dell’esercito nazista che da 74 anni porta avanti la pulizia etnica del popolo nativo palestinese sarebbe incitare all’odio? I silenzi sono parte di odio, non chi resiste”, ha scritto in un altro tweet spiegando il suo pensiero.

Fonte foto: ANSA

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