Miguel Bosé rapinato in casa in Messico da 8 uomini armati: pistola puntata alla tempia davanti al figlio
L'episodio è stato raccontato dalla tv messicana. Un commando armato ha fatto irruzione in casa dell'artista spagnolo mentre era con il figlio Tadeo
L’artista spagnolo Miguel Bosè è stato vittima di una brutta disavventura mentre si trovava nella sua residenza di Città del Messico insieme figlio Tadeo. Una banda di otto individui armati ha fatto irruzione in casa, puntandogli una pistola alla tempia. Il cantautore è stato rapinato dai malviventi che sono riusciti a portar via diversi oggetti di valore.
La rapina
A raccontare l’episodio, il conduttore televisivo messicano Gustavo Adolfo Infante. Secondo quanto riferito, Miguel Bosè era a casa per recuperare da un recente attacco influenzale quando è avvenuta l’aggressione.
L’intrusione è stata orchestrata con precisione militare. L’artista si trovava seduto tranquillamente con il figlio Tadeo, per poi vivere un puro momento di terrore. Uno dei rapinatori ha puntato una pistola alla tempia del cantante, costringendolo a collaborare mentre i suoi averi venivano saccheggiati.
Miguel Bosé si trovava a casa per recuperare da un attacco influenzale quando i ladri hanno fatto irruzione
Minacciato davanti al figlio
L’artista e suo figlio sono stati separati e trattenuti in stanze diverse durante il bruttoepisodio. La banda ha fatto incetta di gioielli di valore e denaro liquido, portando via con sé diversi beni preziosi.
Tuttavia, per ragioni ancora da chiarire, i quadri di grande valore appartenenti all’artista sono rimasti al loro posto, sfuggendo alla sete di saccheggio dei malviventi.
Va detto che il furto di opere d’arte, per quanto sicuramente molto redditizio in potenza, nasconde problematiche diverse ed è quindi solitamente appannaggio di criminali specializzati in questo reato, come è stato evidente nel caso di traffico di beni di alto valore artistico in casa dell’attore e regista Roberto Benigni.
Fuga in Suv
I ladri sono riusciti in seguito a fuggire, utilizzando il Suv di proprietà del cantante. Bosé è stato costretto a guidare il veicolo fino all’uscita dallo Stato, mentre il veicolo è stato successivamente rinvenuto nella zona di Rancho San Francisco.
Al momento, il valore complessivo dei beni sottratti rimane sconosciuto. Le autorità messicane hanno lanciato un’indagine approfondita per risolvere il caso, e dare un volto ai malviventi.
Furti in casa dei VIP
I furti con vittime personaggi noti non sono purtroppo sporadici, e i casi di cronaca testimoniano come quasi tutte le grandi città sono teatro di reati di questo tipo.
Di recente, a Parigi una disavventura simile a quella vissuta da Miguel Bosé è stata vissuta dal portiere della nazionale di calcio italiana Gianluigi Donnarumma, rapinato in casa insieme alla compagna oltre che ferito alla testa.
Il furto è avvenuto nella notte tra giovedì 20 e venerdì 21 luglio, nell’abitazione che il calciatore condivide con la compagna Alessia Elefante, nell’8° arrondissement della capitale francese.