Mentana a gamba tesa su Lavrov in tv, cosa ha scritto sui social: il paragone tra filo Putin e no vax
"Mai ospitato nel tg che dirigo nessun esponente dei no vax", ha scritto il direttore in un parallelo declinato su Facebook e Instagram
Tendenzialmente più distaccato quando è alla conduzione del Tg di La 7, Enrico Mentana, tra i giornalisti italiani più affermati e conosciuti, ricorre a tutt’altro registro quando il mezzo di comunicazione sono i social nework.
Stavolta il conduttore dell’omonima Maratona è entrato a gamba tesa nella polemica scaturita dalle scelte editoriali di Rete 4, che molti hanno considerato discutibili.
- Polemica Zona Bianca, Mentana su Facebook e Instagram: "Mai ospitato nel tg che dirigo nessun esponente dei no vax"
- Polemica intervista Lavrov, il direttore del Tg La 7 sui social network: "Scempiaggini"
- Polemica per l'intervista su Rete 4: che cosa è successo e quali sono le posizioni, le argomentazioni di chi è pro e di chi è contro
Polemica Zona Bianca, Mentana su Facebook e Instagram: “Mai ospitato nel tg che dirigo nessun esponente dei no vax”
“Scrissi qui cinque mesi fa che mi onoravo di non aver mai ospitato nel tg che dirigo nessun esponente dei no vax”. Inizia così il post, pubblicato anche su Instagram, di Mentana. “Allo stesso modo mi onoro oggi di non invitare chi sostiene o giustifica l’invasione russa in Ucraina”.
“E uso quelle stesse parole per rivendicarlo, senza dover aggiungere nemmeno una virgola”, continua lo scritto. Mentana prosegue a questo punto con una citazione di sé stesso, all’epoca indirizzata ai no vax e ora, evidentemente, contrapposta ai filo putiniani.
Polemica intervista Lavrov, il direttore del Tg La 7 sui social network: “Scempiaggini”
“A chi mi dice che così impongo una dittatura informativa, o una censura alle opinioni scomode, rispondo che adotto la stessa linea rispetto ai negazionisti dell’Olocausto, ai cospirazionisti dell’11 settembre, ai terrapiattisti, a chi non crede allo sbarco sulla luna e a chiunque sostiene posizioni controfattuali, come sono quelle di chi associa i vaccini al 5G o alla sostituzione etnica, al Grande Reset, a Soros e Gates o scempiaggini varie”.
“Per me – si legge nel post – mettere a confronto uno scienziato e uno stregone, sul Covid come su qualsiasi altra materia che riguardi la salute collettiva, non è informazione, come allestire un faccia a faccia tra chi lotta contro la mafia e chi dice che non esiste, tra chi è per la parità tra uomo e donna e chi è contro, tra chi vuole la democrazia e chi sostiene la dittatura”.
Polemica per l’intervista su Rete 4: che cosa è successo e quali sono le posizioni, le argomentazioni di chi è pro e di chi è contro
Il dibattito è partito dopo l’intervento di Sergej Lavrov, ministro degli Esteri della Russia, nel programma Zona Bianca di Rete 4. Al di là delle parole del ministro, che per la prima volta ha parlato su una tv occidentale dall’inizio della guerra, la scelta di dare spazio a un uomo del Cremlino ha suscitato molte polemiche.
La spaccatura è stata tra chi, invocando il diritto di cronaca, ha difeso la scelta di invitare Lavrov e chi è arrivato a chiedere scusa al popolo ucraino.