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Lavrov in tv, è caos dopo la polemica: si muove il Copasir, convocati vertici Rai e Agcom. Cosa sta succedendo

Le parole del ministro degli Esteri russo Lavrov a Zona bianca hanno aperto un vaso di Pandora. Intervengono i vertici di Copasir, Rai e Agcom

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

L’intervento del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, a Zona Bianca su Rete 4, ha sollevato un’ondata di polemiche senza precedenti. Mentre il mondo dei social è ancora in tumulto per quanto affermato dall’esponente del Cremlino in una tv italiana, il Copasir fa la sua mossa: Adolfo Urso, presidente del Copasir, ha dato annuncio su Twitter di aver convocato i vertici di Rai e Agcom.

Lavrov in tv, il Copasir convoca i vertici Agcom e Rai

“Abbiamo già previsto una specifica istruttoria anche con le audizioni dei vertici di Agcom e Rai – ha scritto su Twitter Urso -. L’intervento di Lavrov, per le modalità in cui è avvenuto e per la montagna di fake news che ha propinato, conferma le nostre preoccupazioni“.

L’incontro tra Copasir e l’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, è programmato per il prossimo 17 maggio; successivamente ci sarà quello con il presidente dell’Agcom Giacomo Lasorella, secondo quanto l’Ansa ha appreso da fonti del Comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica.

Perché il Copasir ha convocato i vertici Agcom e Rai

Le preoccupazioni del Copasir sono relative al tema delle apparizioni nelle trasmissioni tv di giornalisti e altri personaggi pubblici russi, che secondo alcuni potrebbero essere considerati funzionari del Cremlino. Parallelamente si sta muovendo anche la Commissione di vigilanza Rai.

Cos’ha detto Lavrov a Zona bianca

Alcune delle affermazioni di Lavrov sono state bollate da più bocche come vere e proprie fake news, o quantomeno riletture dei fatti opinabili. Tra le dichiarazioni più controverse di Lavrov c’è quella su Hitler e gli ebrei: “Zelensky è ebreo e non può essere nazista? Anche Hitler aveva origini ebree, i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei”.

Lavrov a Zona bianca, l’ira di Israele

Proprio questa frase ha scatenato l’ira del premier israeliano Naftali Bennett, che ha definito “gravi” le posizioni espresse da Lavrov e ha lanciato un appello affinché “si smetta immediatamente di ricorrere alla Shoah del popolo ebraico come strumento per polemiche politiche”.

BennettFonte foto: ANSA
Il premier israeliano Naftali Bennett

Bennett ha aggiunto: “Come ho già detto in passato, nessuna guerra dei nostri giorni è la Shoa ed è paragonabile ad essa”. E ancora: “Menzogne del genere hanno per obiettivo accusare gli ebrei stessi dei crimini terribili compiuti nei loro confronti nella Storia e quindi rimuovere la responsabilità dai loro persecutori”.

Le affermazioni di Lavrov hanno avuto una tale risonanza che il ministero degli Esteri israeliano ha convocato l’ambasciatore russo a Tel Aviv per “chiarimenti”. Il ministro Yair Lapid ha così commentato: “Le dichiarazioni di Lavrov sono sia imperdonabili ed oltraggiose, sia un terribile errore storico“.

Lavrov in tv, la Lega: “No alla censura”

Fonti della Lega, come riporta l’Adnkronos, hanno commentato gli attacchi del Pd a Mediaset dopo l’apparizione in tv di Lavrov: “Un conto è criticare, duramente e giustamente, le dichiarazioni di un ministro straniero come Lavrov. Altro conto è invece attaccare una grande e libera televisione nazionale, e con lei migliaia di giornalisti e professionisti. La censura non ci piace e va combattuta all’estero, men che meno è auspicabile e augurabile in Italia”.

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