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Meloni propone modello Caivano per Nord-Africa, Cdm su migrazione approva ddl Italia-Albania: “Soldi buttati”

Il Senato conferma l'accordo Italia-Albania: 673 milioni di euro per tirare su 2 Cpr. Nel Cdm Giorgia Meloni propone modello Caivano per l'Africa

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge per l’accordo Italia-Albania. “Soldi buttati”, commenta la Comunità episcopale italiana, ma secondo il ministro degli Esteri non è così. Intanto Giorgia Meloni, in Consiglio dei ministri, propone un modello Caivano per il Nord-Africa.

Sì all’accordo Italia-Albania

Il Senato italiano ha approvato il disegno di legge di ratifica dell’accordo Italia-Albania sui migranti. Questo prevede l’apertura di due Cpr (strutture al centro degli eventi di cronaca nera da diverso tempo, come nel caso di suicidio di un 22enne) in territorio albanese. Il progetto garantirà lo spostamento di 3.000 migranti.

Il sì è arrivato con 93 voti favorevoli, 61 contrari e nessun astenuto. La maggioranza applaude alla riuscita dell’accordo, ma la reazione da fuori è dura.

 Il Senato conferma gli accordi Italia-Albania: 673 milioni per costruire due Cpr

“Soldi buttati”

La Comunità episcopale italiana ha reagito duramente alla conferma della legge. “Oggi il Senato ha approvato l’accordo Albania-Italia – ha detto mons. Gian Carlo Perego, presidente della Commissione per le migrazioni della Cei e di Migrantes – “673 milioni di euro in dieci anni in fumo per l’incapacità di costruire un sistema di accoglienza diffusadel nostro Paese”.  Sono 673 milioni gli euro disposti per la realizzazione del progetto dei Cpr in Albania, soldi che secondo Perego sono stati “buttati in mare per l’incapacità di governare un fenomeno, quello delle migrazioni forzate, che si finge di bloccare, ma che cresce di anno in anno”.

L’accordo è stato definito come una nuova sconfitta della democrazia, anche per come sarebbero potuti essere spesi quei soldi: migliorare la comunità, la vita delle persone migranti e creare posti di lavoro e un indotto economico. Per il ministro Tajani invece non è così, anzi “sono soldi ben spesi”. Incalzato dai giornalisti, non è arrivata una risposta più ampia.

Modello Caivano per il Nord-Africa

Nel Consiglio dei ministri Giorgia Meloni ha parlato anche delle operazioni da svolgere in Nord-Africa. “Andiamoci tutti”, propone e nomina il modello Caivano per Tunisia e Libia, con le dovute differenze tra i due Paesi.

“Dobbiamo sforzarci di far sentire la nostra vicinanza e il nostro reale spirito di solidarietà”, ha detto. La proposta è quella di sviluppare progetti, di controllarne l’esecuzione e di coordinare le presenze in modo che siano cadenzate e che diano il senso della continuità.

Fonte foto: ANSA

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