Matteo Salvini: due indagini a suo carico sulla vicenda delle ong
L'inchiesta su Matteo Salvini, indagato dal pm di Agrigento per il caso della nave ong spagnola, è stata trasmessa al Tribunale dei ministri
La Procura di Palermo, riporta l’Ansa, ha trasmesso al Tribunale dei ministri del capoluogo gli atti relativi al procedimento a carico di Matteo Salvini, indagato dall’ufficio inquirente di Agrigento per sequestro di persona e omissione di atti di ufficio nella vicenda della Open Arms. L’ex ministro dell’Interno è stato inoltre querelato dalla società proprietaria della nave Mare Jonio, della ong Mediterranea.
“Ma in alcuni Tribunali non hanno problemi più importanti di cui occuparsi? Quando tornerò al governo, rifarò esattamente quello che ho fatto: i confini sono sacri, punto”, ha dichiarato Matteo Salvini all’Ansa.
Il leader della Lega ha ricevuto nel pomeriggio la notifica da parte della Procura di Palermo per la richiesta fatta al Tribunale dei ministri di procedere alle indagini preliminari nei suo confronti.
Le accuse, ha appreso l’Ansa da fonti del Carroccio, riguardano i reati di concorso in abuso d’ufficio “commesso a Roma dal 14 al 20 agosto” e concorso in sequestro di persona “commesso in Sicilia dal 15 al 20 agosto”.
La Lega conferma un’altra indagine a carico di Matteo Salvini
La Lega ha fatto sapere in una nota: “La Procura della Repubblica di Palermo ha trasmesso al Tribunale dei Ministri il fascicolo a carico dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini”.
“Si tratta del procedimento che riguarda la mancata concessione del pos alla nave Open Arms e la conseguente privazione della libertà personale in pregiudizio di numerosi migranti giunti nelle acque di Lampedusa”, specifica il comunicato diffuso dall’Ansa.
“Al senatore Matteo Salvini, inoltre è stata notificata l’apertura di un procedimento su querela di parte della società proprietaria del rimorchiatore Mare Jonio, della ong Mediterranea, il cui capo missione era Luca Casarini“. I reati ipotizzati, in questo caso sarebbero calunnia e diffamazione.
Open Arms: perché Matteo Salvini è indagato
Matteo Salvini è stato indagato ad Agrigento per aver impedito, lo scorso agosto, lo sbarco e trattenuto a bordo della nave ong spagnola Open Arms 164 migranti soccorsi in zona Sar libica.
La vicenda fu sbloccata dal sequestro dell’imbarcazione disposto, per motivi di emergenza sanitaria, dal procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio.
Il pm ad agosto aprì una indagine a carico di ignoti per sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio. Solo due settimane fa, dopo aver iscritto Matteo Salvini nel registro degli indagati, ha trasmesso le carte ai colleghi di Palermo.
Inchiesta al Tribunale dei ministri: cosa potrebbe accadere
Secondo quanto riporta l’Ansa, non si sa se i pm palermitani, nel mandare il fascicolo al Tribunale dei ministri, abbiano chiesto l’archiviazione del caso o indicato, come fecero per la vicenda della nave Diciotti, nuovi elementi su cui indagare.
Entro 90 giorni dal ricevimento degli atti, e dopo aver compiuto le indagini preliminari e sentito il pubblico ministero, se non ritiene che si debba disporre l’archiviazione, il Tribunale trasmetterà il procedimento con relazione motivata al procuratore della Repubblica.
A sua volta il procuratore della Repubblica lo invierà alla Camera di competenza per l’autorizzazione a procedere, qualora l’indagato sia parlamentare, come nel caso del senatore Matteo Salvini, che oggi ha commentato pubblicamente l’ipotesi di una nuova alleanza con Luigi Di Maio.