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Mattarella ricorda l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, il PD attacca Giorgia Meloni: "Non vedo il governo"

Sergio Mattarella ricorda le vittime dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, ma l'opposizione attacca Meloni: "Non vedo la presidente"

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Sono passati 80 anni dall’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, per questo il 12 agosto 2024 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda le vittime: “La Repubblica qui può riconoscere le sue radici”. Dall’opposizione, tuttavia, si alza la provocazione contro Giorgia Meloni: “Non vedo la presidente del Consiglio, non vedo ministri né sottosegretari”. Il 12 agosto 1944 tre reparti delle SS con l’ausilio dei fascisti uccisero 560 persone, con l’intento di catturare i partigiani presenti nella provincia di Lucca e fare terra bruciata nelle retrovie. Fu una delle più crudeli stragi della Seconda Guerra Mondiale, nonché uno dei capitoli più neri della storia del nazifascismo in Italia.

Mattarella ricorda la strage di Sant’Anna di Stazzema

Oggi Sant’Anna di Stazzema è “un sacrario europeo del dolore”. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel giorno in cui ricorre l’80esimo anniversario dell’eccidio, nella provincia di Lucca, in cui morirono 560 civili che caddero sotto la ferocia nazista delle SS con la complicità dei fascisti italiani.

Il Capo dello Stato invia “il sentimento commosso dell’intera Nazione” a tutte le vittime dell’eccidio e ai loro discendenti, nonché agli abitanti di Sant’Anna di Stazzema.

La sepoltura di fronte alla chiesa di Sant’Anna di Stazzema. Sergio Mattarella ha ricordato l’eccidio nazista 80 anni dopo la tragedia

Ancora, Mattarella ricorda la tragedia come “la guerra portata alle popolazioni civili, lo sterminio di comunità locali incolpevoli” e ricorda che in quella giornata d’inferno morirono “donne, anziani, bambini, sfollati che pensavano di aver trovato un rifugio sottraendosi ai combattimenti”.

“La Repubblica qui può riconoscere le sue radici”, aggiunge il presidente della Repubblica per ricordare l’importanza della memoria.

Il PD: “Non vedo Giorgia Meloni”

Mentre il presidente Mattarella invita alla memoria, dall’opposizione si alzano le polemiche contro il governo di Giorgia Meloni. Il Partito Democratico, nella persona del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ha lanciato un appello:

“Non vedo la presidente del Consiglio, non vedo ministri né sottosegretari”, un’assenza che secondo Giani “è una cosa grave“. Dello stesso avviso il sindaco di Sant’Anna di Stazzema, Maurizio Verona, che ha dichiarato: “Chi ha ruoli importanti oggi aveva il dovere di essere qui, di accogliere l’invito, di guardare gli occhi dei nostri superstiti […]. Oggi qualcuno è assente“. Nello stesso giorno del 2023, del resto, lo stesso Verona non aveva inoltrato l’invito ai rappresentanti del governo.

L’eccidio

Verso la fine del 1943 alcuni abitanti di Valdicastello, Stazzema e comuni limitrofi salirono verso Sant’Anna di Stazzema per sfuggire ai rastrellamenti dei nazisti, e si insediarono nel piccolo borgo di Sant’Anna di Stazzema. Nei primi giorni di agosto 1944 i nazisti ordinarono l’evacuazione, dato che si sospettava che in quelle zone si nascondessero i partigiani.

Nonostante l’appurata assenza di combattenti antifascisti, le SS decisero di entrare lo stesso in azione e avanzarono con tre reparti sotto la guida dei fascisti. Nel frattempo gli uomini del villaggio si erano rifugiati nei boschi per non essere catturati. Nelle case rimasero donne, anziani e bambini. I tedeschi arrivarono e spararono contro l’intera popolazione. Dopo 3 ore di fuoco, le vittime furono 560.

Fonte foto: ANSA

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