Massimo Giannini si scaglia contro Sangiuliano dopo la gaffe su Galileo-Colombo: "Ministro dell'ignoranza"

Massimo Giannini, editorialista di Repubblica, ospite a Otto e Mezzo (La7), si è scagliato contro il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, definendolo “ministro dell’ignoranza” dopo la gaffe su Galileo Galilei e Cristoforo Colombo.

• Sangiuliano, gaffe su Galileo e Colombo. Massimo Giannini: "Ministro dell'ignoranza"
• Le altre gaffe di Sangiuliano
• Giannini: "Tutto questo succede mentre i ragazzi fanno la Maturità"

Sangiuliano, gaffe su Galileo e Colombo. Massimo Giannini: “Ministro dell’ignoranza”

“Io l’ho sempre definito un ministro dadaista, perché è dadaista – ha dichiarato Giannini ospite del talk di Lilli Gruber -. Lo vedi parlare e discutere con i giornalisti, prende il microfono dei giornalisti stessi e gli ruba la domanda. Gliela fa lui: “Cosa pensa lei dei comunisti?””.

Poi l’affondo durissimo: “Lui è un situazionista, il ministro della cultura che purtroppo è anche il ministro dell’ignoranza”.

Massimo Giannini

“Qua, è chiaro che sbagliamo tutti – ha proseguito Giannini -. Io ho fatto un sacco di errori nel mio lavoro. Però si tratta di due cose fondamentali. La prima è quella di riconoscere gli errori; la seconda è che se sbagli troppo sulla tua materia, alla fine viene il sospetto che quella materia non la padroneggi fino in fondo”.

Le altre gaffe di Sangiuliano

L’editorialista ha poi ricordato altri ‘scivoloni’ di Sangiuliano: “Mettiamole in fila (le gaffe, ndr), a partire da quella più grossa di tutte che un po’ ce la siamo scordata, cioè che Dante sarebbe il primo poeta di destra di questo Paese. Questa è un’enormità clamorosa. Poi il Times Square a Londra, ci passo anche sopra”.

E ancora: “Ma la cosa divertente è che se le va a cercare, le racconta al presente storico. La questione di Colombo e Galileo l’ha raccontata tutta al presente storico come se lui fosse perfettamente padrone dell’argomento”.

Giannini: “Tutto questo succede mentre i ragazzi fanno la Maturità”

“Ci sono ministri di questo tipo – ha continuano Giannini -, dopo che la premier nel suo discorso sulla fiducia in parlamento ha rivendicato con forza il merito. E tutto questo succede mentre migliaia di ragazzi stanno facendo l’esame di Maturità”.

Sempre il giornalista di Repubblica: “Io sento un ministro della Cultura che dice un simile sfondone e manco si scusa e anzi parla degli errori dei giornalisti”.

“Allora mi metto nei panni di quei ragazzi e dico: “Ma perché devo studiare per fare gli esami di maturità? Beh, se uno così fa ministro ci posso provare anche senza uscire con cento centesimi alla maturità””, ha concluso Giannini.