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Massimo Giannini a valanga contro Giorgia Meloni sulla presidenza del G7: "Irrilevante, non ha fatto niente"

Massimo Giannini a DiMartedì su La7 va all'attacco di Giorgia Meloni sulla politica estera: "irrilevante" la sua presidenza del G7

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Ospite a DiMartedì su La7, Massimo Giannini parla delle guerre in Medio Oriente e in Ucraina e va all’attacco della presidente del Consiglio Giorgia Meloni per quanto fatto durante la presidenza italiana del G7, che terminerà a fine 2024. Meloni è stata “irrilevante“, dice il giornalista, “non ha fatto niente”.

Giannini contro Meloni a DiMartedì

Intervenuto nella puntata di martedì 1 ottobre di DiMartedì, su La7, in un dialogo con il conduttore Giovanni Floris Massimo Giannini parla dei temi caldi dell’attualità, dall’attacco dell’Iran a Israele dopo l’invasione del Libano fino alla guerra tra Ucraina e Russia, passando per la politica italiana.

L’ex direttore de La Stampa attacca la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul fronte della politica estera, ricordando che l’Italia è presidente di turno del G7.

“La responsabilità della presidente del Consiglio – dice – è maggiore di quella che avrebbe in condizioni normali perché ha un ruolo importante nella comunità internazionale per prendere qualche iniziativa“, per qualche tentativo di mediazione.

Presidenza italiana del G7 “irrilevante”

Invece, attacca Giannini, “a parte la parata di Borgo Egnazia in Salento Meloni presidente del G7 è stata irrilevante, non ha fatto niente“.

“Non che l’Italia abbia chissà quale potere – aggiunge – però almeno una iniziativa prendila”.

Floris fa quindi notare che questo è un tratto distintivo della presidente di Fratelli d’Italia, stare a cavallo tra le posizioni di Trump e quelle di Biden e Harris, tra Salvini e gli anti-putiniani.

“Non c’è dubbio”, replica Giannini, che continua con un paradosso: “Ci gioviamo in questo momento della nostra ininfluenza”.

L’affondo sulla politica estera del governo Meloni

“La tenuta che Meloni ha avuto in questi due anni sulla politica estera – spiega il giornalista – l’ha riaccreditata rispetto alla comunità internazionale, perché è stata atlantista fino in fondo, anche senza essere convinta fino in fondo dei valori occidentali”.

“Però adesso le cose sono un po’ cambiate – continua – soprattutto se guardiamo alla guerra russo-ucraina”.

“Noi viviamo un paradosso di un governo che ha votato in tre modi diversi l’ultima risoluzione approvata dal Parlamento europeo”, sottolinea Massimo Giannini.

L’editorialista di Repubblica ricorda che Fratelli d’Italia e Lega hanno votato no all’invio di nuove armi all’Ucraina da usare in territorio russo, mentre Forza Italia ha votato sì.

“Una cosa di questo tipo in condizioni normali – afferma – sarebbe stata uno scandalo per un paese che sulla politica estera ha un governo che vota così”.

Fonte foto: ANSA

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