Mariupol, bombe sull'ospedale pediatrico: "Fake news", scambio di accuse tra Russia e Ucraina
Le terrificanti immagini che arrivano da Mariupol, con donne incinte che fuggono da un ospedale pediatrico, sarebbero false secondo Mosca
La guerra in Ucraina ora si combatte a suon di fake news e propaganda. È diventata virale la foto dei bombardamenti dell’ospedale pediatrico di Mariupol, con una donna incinta, sanguinante, portata via in barella tra le rovine del nosocomio. Un’immagine terribile, che mostrerebbe l’ennesimo crimine di guerra da parte della Russia di Vladimir Putin.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato in merito, in un videomessaggio diffuso via Telegram, che “bombardare un ospedale dei bambini è la prova definitiva che è in corso il genocidio degli ucraini”, definendo l’attacco “oltre l’atrocità”.
L’ospedale era la base del battaglione Azov: l’accusa della Russia
“L’ospedale pediatrico di Mariupol era usato come base del battaglione Azov“, ha risposto prontamente il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Il battaglione Azov è noto per essere composto da estremisti, nazionalisti e neonazisti.
La Russia, ha spiegato ancora il membro dell’esecutivo di Mosca, aveva fornito al Consigli di Sicurezza dell’Onu, già il 7 marzo, “le prove che l’ospedale in questione era stato requisito da tempo dal battaglione Azov e da altri radicali. Tutte le donne incinte e il personale erano stati fatti partire“.
Volodymyr Zelensky: “I russi stanno mentendo sapendo di mentire”
A stretto giro è arrivata la smentita di Volodymyr Zelensky, che ha dichiarato che i russi “stanno mentendo sapendo di mentire, come fanno sempre”. Da fonti ucraine è arrivata la notizia per cui nell’attacco sarebbero morte tre persone, tra cui una bambina.
Su Twitter e Facebook ha iniziato a circolare invece un video, girato da un drone russo che mostrerebbe la presenza di milizie ucraine sull’ospedale. Diversi giornali hanno sottolineato come il filmato inquadri in realtà edifici che si trovano dalla parte opposta della città rispetto all’ospedale pediatrico.
Un’influencer nelle foto dei bombardamenti: “Propaganda ucraina”
L’ambasciata russa di Londra ha invece lanciato l’allarme sulle foto delle gestanti che scappano dall’ospedale. Si tratterebbe della beauty blogger Marianna Podgurskaya. “In realtà ha interpretato i ruoli di entrambe le donne incinte nelle foto”, del “fotografo propagandista” Evgeniy Maloteka.
Anche l’ambasciata di Roma ha definito la “presunta distruzione” dell’ospedale come “il massimo del cinismo e della campagna di menzogne“.
Le immagini di Mariupol dopo i bombardamenti russi.
L’Europa chiede una “indagine completa” per scoprire la verità
Insomma, le foto diventate subito virali dopo la notizia dell’attacco all’ospedale pediatrico sarebbero false. E c’è chi mette in dubbio il raid stesso, o almeno la presenza di piccoli pazienti all’interno della struttura: sarebbe una delle tante fake news sulle guerra in Ucraina.
Sulla questione Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha richiesto una “indagine completa”. Se il bombardamento “disumano” fosse effettivamente confermato, avrebbe infatti tutte le caratteristiche, ha dichiarato, di un “crimine di guerra”.