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Marco Columbro ricorda l'emorragia cerebrale e i 20 giorni di coma: "Ero vivo, ma per la tv ero morto"

Marco Columbro torna in televisione dopo anni e racconta del coma e della malattia che lo hanno costretto al ritiro

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Maria Francesca Moro

GIORNALISTA

Giornalista professionista specializzata in cultura e ambiente, si occupa anche di cronaca, attualità e politica. Inizia il suo percorso nel mondo della carta stampata, per poi impugnare la telecamera e raccontare l’attualità su social e tg nazionali.

Marco Columbro è stato uno dei volti più popolari e amati della televisione italiana tra gli anni ’80 e i ’90. Poi per lui non c’è più stato posto. È successo dopo il malore che lo colpì nel 2001, per cui restò in coma per 20 giorni. Oggi, l’ex conduttore è tornato sul piccolo schermo (seppur come semplice ospite) per raccontare del momento più duro.

Marco Columbro, il racconto del coma

Marco Columbro è ospite della puntata del 12 ottobre di Ciao Maschio, la trasmissione Rai condotta da Nunzia De Girolamo.

Intervistato da De Girolamo il conduttore di Paperissima e Buona Domenica ha raccontato dei gravi problemi di salute che lo colpirono nel 2001. Si trovava in visita al monastero tibetano di Graglia, in provincia di Biella, quando si sentì improvvisamente mancare.

Marco Columbro ospite a Ciao Maschio

“Ero in un periodo molto particolare, troppo lavoro, troppo stress, la mia pressione ha cominciato a essere ballerina. Ho avuto un picco pressorio, un’emorragia cerebrale, e sono stato in coma per 20 giorni” ha raccontato.

Superato il periodo di necessaria degenza, Marco Columbro si è rimesso totalmente in forze, senza tuttavia riuscire a tornare al proprio lavoro.

“Per i media ero morto”: lo sfogo di Columbro

Dopo esser uscito dal coma, Marco Columbro non ha mai più ripreso a lavorare in televisione, respinto da tutte le emittenti. “Anche se ero vivo, per i media ero morto. Per la televisione in generale non esistevo più” si è sfogato l’ex conduttore.

Quando la malattia lo colpì, Columbro era all’apice del successo, eppure “Nessuno mi ha più chiamato. C’erano altri motivi, non lo so”.

E l’interrogativo resta aperto: “Vorrei arrivare a capire un giorno perché, dopo il mio ictus, io non ho più fatto televisione. Prima di lasciare questo corpo, magari qualcuno mi darà una motivazione e mi dirà ‘perché ci ha rotto…’, magari, non lo so”.

Lo scherzo a Silvio Berlusconi

Dopo lo sfogo, Marco Columbro – che oggi gestisce un albergo in Toscana assieme alla moglie – è tornato a mostrare il suo lato più brillante.

A Nunzia De Girolamo ha confidato un divertente siparietto che ha come protagonista il defunto cavaliere Silvio Berlusconi. I due erano molto amici e, un giorno, Columbro si finse un medico indiano per convincere Veronica Lario a far mettere a dieta il marito.

“Mi dovetti fingere di essere un medico indiano. Dissi che Berlusconi aveva questo ingrossamento al fegato e che doveva fare il digiuno per dieci giorni”: così inizia il racconto.

Che si conclude con lo scherzetto aggiunto da Columbro e rivolto non più a Veronica ma allo stesso Silvio: “Gli dissi anche ‘mi raccomando, non deve fare sesso, altrimenti gli potrebbe venire un collasso’”.

Fonte foto: IPA

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