Marcia no vax su Roma, l'annuncio del leader torinese Liccione: "Al Parlamento, sarà una bella botta"
Marco Liccione, leader dei no vax di Torino, ha annunciato la marcia su Roma al Parlamento per il prossimo 15 gennaio
Le ultime misure varate dal governo Draghi, e firmate nella serata di venerdì 7 gennaio 2022 dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, non hanno di certo fatto piacere ai no vax che vedono sempre più restringersi la possibilità di andare avanti senza vaccino. L’obbligo vaccinale per gli over 50, con annessa multa da 100 euro da pagare “una tantum”, ha scatenato la reazione dei non vaccinati che si preparano a nuove manifestazioni di protesta.
Marcia no vax su Roma, l’annuncio del leader
Il primo ad alzare la voce dopo la decisione del governo guidato da Mario Draghi è stato il leader dei no vax di Torino, Marco Liccione. In un’intervista rilasciata all’Adnkronos, Liccione ha commentato le sanzioni stabilite dall’esecutivo nel nuovo decreto Covid per gli over 50 non vaccinati.
Stando alle parole della giovane guida dei no vax del capoluogo piemontese, la rivolta è dietro l’angolo: ” Il 15 gennaio marceremo su Roma. Andiamo sotto al Parlamento e lì sarà una bella botta”. Liccione ha anche svelato di non essere propriamente no vax, in quanto in precedenza gli sono stati somministrati dei vaccini, come per esempio quello per l’antitetanica.
Il farmaco che non va a genio a Liccione, quindi, è proprio quello contro il Covid-19, in quanto non sicuro perché “gli stessi diretti interessati se ne lavano le mani in caso di conseguenze avverse, che comunque ci sono state”.
Multa 100 euro per non vaccinati, il pensiero
Nel corso dell’intervista rilasciata all’Adnkronos, Marco Liccione ha poi detto la sua sulla scelta di multare 100 euro una tantum gli over 50 che si oppongono al vaccino. Secondo il leader dei no vax di Torino si tratterebbe di una misura inutile, in quanto “nessuno la pagherà”.
Stando alle parole di Liccione, infatti, questa sanzione non è altro che “uno schiaffo morale a chi sta rischiando la vita”.
Marco Liccione, come sta dopo il Covid
Qualche settimana fa, tramite i social, Liccione ha annunciato di aver contratto il Covid-19. Il leader dei no vax, ancora oggi positivo al virus, si è curato grazie alle indicazioni fornitegli da Silvana De Mari, una dottoressa sospesa dall’Ordine perché non vaccinata.
Liccione, aggiornando i suoi seguaci sul web, ha fatto sapere che la sua cura si è basata su una serie di medicine, tanta acqua e cibo. “È scandaloso che mi prescrivono tachipirina e vigile attesa. Quale malattia devi aspettare che peggiori?” aveva denunciato sui social.
Il leader dei no vax è ancora oggi in attesa del tampone liberatorio, al termine di giorni in cui non è stato bene: “Ho preso Omicron in forma grave perché per i primi tre giorni non ho preso farmaci”. Dopo il tampone negativo potrà mettere a punto le mosse per la marcia su Roma che si prospetta possa avere grande clamore tra i no vax.