Manfredonia, donna muore in casa tra le fiamme: i vestiti hanno preso fuoco per una scintilla dalla stufa
L'anziana viveva da sola in casa, i suoi vestiti hanno preso fuoco in pochi attimi. Un'altra anziana è morta ad Alacri nelle stesse circostanze
Un’anziana di 85 anni di Manfredonia, in provincia di Foggia, è morta in un incendio scoppiato nella sua abitazione, partito dalla stufa accesa accanto a lei. L’anziana viveva da sola e in pochi attimi le fiamme l’avrebbero avvolta senza concederle possibilità di scampo. Lo riporta Ansa.
L’incendio a Manfredonia
L’incendio si è sviluppato nella tarda serata di ieri, intorno alle 22, all’interno della casa dell’anziana in via San Francesco, nel comune pugliese.
Il rogo avrebbe avuto origine dalla stufa elettrica che la donna stava utilizzando per scaldarsi dalla donna: i vestiti dell’anziana avrebbero preso fuoco dal piccolo elettrodomestico vicino e in pochi attimi le fiamme hanno avvolto gli abiti della vittima.
L’85enne viveva da sola e nessuno sarebbe stato presente con lei in casa al momento dell’incidente con lei. A lanciare l’allarme sono stati alcuni vicini: i Vigili del Fuoco intervenuti sul posto hanno domato l’incendio con difficoltà e messo in sicurezza la zona.
Sul luogo dell’incidente anche il personale del 118 che non ha potuto far altro che costatare il decesso dell’anziana.
L’incendio ad Alatri
Poche ore prima che la donna perdesse la vita nell’incendio a Manfredonia, un’altra anziana è morta ad Alatri, in provincia di Frosinone, praticamente nelle stesse circostanze.
L’83enne è rimasta vittima delle fiamme originate anche in questo caso da una piccola stufa alogena, accesa accanto a sé per scaldarsi. Come riportato da Il Messaggero, quando è scoppiato l’incendio la donna era da sola in casa, pare che il marito fosse uscito per fare una commissione.
Ad accorgersi delle fiamme sono stati i vicini che hanno allertato i soccorsi, ma quando sono arrivati i vigili del fuoco le fiamme si erano già propagate in gran parte della casa.
L’ultimo caso
Un incendio di dimensioni ancora più grandi, ancora una volta provocato da una stufa elettrica, era scoppiato a Napoli lo scorso 9 gennaio, quando 30 persone sono state evacuate da una palazzina del quartiere di Secondigliano per le fiamme e il fumo denso che si sono propagati in buona parte dell’edificio.
Il rogo causato dal malfunzionamento dell’elettrodomestico è stato spento solo il mattino dopo. In questo caso l’incidente non ha provocato vittime.