M5s, Conte scende in campo: lo statuto e le sfide al governo

Il nuovo corso del M5s inizia ufficialmente con un video su Facebook del nuovo presidente in pectore Giuseppe Conte. Dopo settimane di liti con il fondatore del Movimento Beppe Grillo, fermate con la pace di Marina Bibbona, ad un passo del punto di non ritorno della scissione, l’ex premier può adesso presentare il nuovo statuto e la sua visione politica sui social, come da tradizione pentastellata.

M5s, Conte scende in campo: il suo discorso

“Il M5s riparte con nuovo slancio. Sono stati mesi difficili, abbiamo superato momenti di stanchezza. Possiamo ripartire con il vento delle battaglie che verranno. A partire da oggi potete leggere lo statuto, dopo 15 giorni ci sarà la votazione. Un nuovo corso” è l’annuncio di Conte

“Oggi questo progetto ha bisogno di nuova linfa, una forza trainante è quello che i cittadini si aspettano da noi. E oggi non possiamo lasciare che gli impegni presi con i cittadini vengano abbandonati: è una questione di rispetto per i cittadini” dice il leader del movimento.

Nel suo discorso l’ex premier rivendica le battaglie più rappresentative del movimento e rilancia di difendere la posizione politica del M5s sulla riforma della giustizia e sul Reddito di cittadinanza: “Siamo quelli della legge spazzacorrotti”, del “superbonus” e del “reddito di cittadinanza, che qualcuno vorrebbe smantellare per interessi di bottega. Piuttosto rinnoviamolo nella parte delle politiche attive”.

“Vogliamo processi veloci ma non accetteremo mai che vengano introdotte soglie di impunità e venga negata giustizia alle vittime dei reati, non accetteremo mai che il processo penale per il crollo del ponte Morandi possa rischiare l’estinzione” ha rimarcato Conte.

“Abbiamo realizzato gran parte delle riforme promesse e che oggi non possiamo lasciare che vengano cancellate. È una questione di rispetto della democrazia e degli elettori” ha ribadito.

M5s, Conte scende in campo: lo statuto

Come annunciato dal reggente dimissionario Vito Crimi sul sito del M5s, il voto sul nuovo statuto si terrà il 2 e 3 agosto.

Nella nuova carta pentastellata viene definito il ruolo del garante del M5s, uno dei motivi di maggiore attrito con Beppe Grillo. in quanto “custode dei valori fondamentali dell’azione politica del MoVimento 5 Stelle“, “ha il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme” dello statuto”.

Il garante, si legge ancora, è “eletto mediante consultazione in rete, all’interno di una rosa di candidati non inferiore a 3” e “resta in carica a tempo indeterminato” nonostante sia revocabile “su proposta deliberata dal Comitato di Garanzia all’unanimità e ratificata da una consultazione in rete degli Iscritti, purché prenda parte alla votazione la maggioranza assoluta”.

In un paragrafo del nuovo statuto viene inoltre stabilito il principio di condanna all’uso della violenza verbale: “La cura delle parole, l’attenzione per il linguaggio adoperato sono importanti anche al fine di migliorare i legami di integrazione e di rafforzare la coesione sociale. Le espressioni verbali aggressive devono essere considerate al pari di comportamenti violenti.”

M5s, Conte scende in campo: la reazione di Di Maio

In appoggio al nuovo capo politico del M5s è arrivato anche il commento di Luigi Di Maio: “Credo di avere dimostrato in questi ultimi 10 giorni – dice il ministro degli Esteri – che credo nella mediazione e nel trovare sempre un’intesa, e su questo Giuseppe Conte ha tutto il mio sostegno perché è sempre stato un uomo di mediazione che ha lavorato per un’intesa non al ribasso ma sempre al rialzo che potesse aiutare i cittadini a migliorare la loro qualità della vita. Sono stato con lui in due governi e adesso sono contento e sto sostenendo questo nuovo corso”.