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M5S, bufera sul dissidente Petrocelli: contrario a Zelensky e al governo Draghi, partito pronto a espellerlo

Il presidente della Commissione Esteri del Senato Vito Petrocelli ha chiesto al Movimento di ritirare ministri e sottosegretari per far cadere il governo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

È vera e propria bufera all’interno del Movimento 5 Stelle dopo la dura presa di posizione del presidente della Commissione Esteri del Senato Vito Petrocelli, che ha detto di non voler più votare la fiducia al governo, in dissenso alla linea adottata nel conflitto in Ucraina. Grande assente nella giornata di ieri, quando in Parlamento è stato accolto in collegamento da Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Petrocelli è a un passo dall’essere espulso dal partito.

Bufera su Petrocelli, la posizione del politico M5S

Il presidente della Commissione Esteri del Senato, critico con la scelta di ospitare in videoconferenza il presidente ucraino Zelensky in Parlamento, ha chiesto al suo partito di mettere la parola fine al governo Draghi, allontanandosi dall’esecutivo col ritiro di ministri e sottosegretari. Tale mossa, già vista in passato con Italia Viva, causerebbe la frattura insanabile all’interno del governo con relativa caduta.

Petrocelli accusa infatti il governo di essere interventista, mentre la “maggioranza degli italiani non vuole alcun coinvolgimento del nostro paese in una guerra dagli esiti imprevedibili”. Il presidente della Commissione Esteri del Senato ha sottolineato di condannare “l’invasione russa come gravissima violazione della Carta delle Nazioni Unite”, ma non ha intenzione di appoggiare l’eventuale intervento dell’Italia in guerra.

Il presidente della Commissione Esteri al Senato, Vito Petrocelli

Caos M5S, chieste le dimissioni di Petrocelli

Dopo le parole e la minaccia di far cadere il governo Draghi, diversi partiti hanno chiesto una risposta al Movimento 5 Stelle sulla questione Petrocelli. Da Italia Viva ad Azione, i politici chiedono al leader Cinquestelle Giuseppe Conte di intervenire e chiedere allo stesso Petrocelli un passo indietro nel suo incarico.

Dimissioni che il presidente della Commissione Esteri del Senato non prende neanche in considerazione. Dal Movimento è comunque arrivata la puntualizzazione: “Quelle del senatore Petrocelli sono considerazioni personali che non rappresentano la posizione del M5S”.

Caso Petrocelli, le parole del leader M5S Conte

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, non ha tardato a replicare alle parole del senatore Petrocelli. L’ex premier, colpito dalla presa di posizione di un membro del partito che ricopre una carica importante come quella della presidenza della Commissione Esteri del Senato, ha ribadito che con le esternazioni fatte “si pone fuori da M5s, per scelta personale“.

Secondo Conte infatti “Petrocelli fraintende la linea di M5S”, in quanto i pentastellati non si sono mai fatti mediatori per il governo, ma anzi hanno sempre avuto una posizione di parte. Il leader M5S prende dunque in considerazione l’ipotesi di una espulsione dal partito del “dissidente” e Petrocelli sa che la strada verso questa decisione è aperta.

Fonte foto: ANSA

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