Zelensky al Parlamento: "Vi abbiamo aiutato in pandemia, ora abbiamo bisogno di voi per fermare Putin"
Intervenuto da Kiev, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato a deputati, senatori e Italia intera sulla situazione del conflitto in Ucraina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto quest’oggi in Parlamento nel corso di un collegamento da Kiev. Il numero uno ucraino, il cui discorso era atteso da giorni, ha descritto la situazione attuale del conflitto e richiesto nuovamente aiuto all’Italia e all’Europa per fermare l’assedio della Russia.
- Zelensky: "Morti e feriti per colpa di una sola persona"
- "Kiev ha bisogno di pace"
- Zelensky, la richiesta d'aiuto all'Italia
Zelensky: “Morti e feriti per colpa di una sola persona”
Dopo un lungo applauso che lo ha accolto in video conferenza e dopo le parole dei presidenti di Camera e Senato Fico e Casellati, Zelensky ha subito dichiarato: “Caro popolo italiano, oggi ho parlato col Papa e mi ha detto parole importanti. Il nostro popolo è diventato l’esercito quando ha capito quanta devastazione e sangue vuole vedere la Russia. Una settimana fa ho parlato a Firenze, ho parlato alle città europee e ho detto di ricordare il numero 77 che allora era il numero di bambini morti. Oggi sono molti di più, 117, ci sono migliaia di feriti, famiglie distrutte, milioni di case abbandonate per colpa di una sola persona“.
“I morti vengono seppelliti nelle fosse comuni e siamo nel 2022. La guerra continua, i missili non smettono di uccidere e le città come Mariupol vengono distrutte, oggi non c’è più nulla. Mariupol è come la vostra Genova, immaginate la vostra città con le persone che scappano a piedi per andare in luoghi più sicuri” ha sottolineato Zelensky.
“Kiev ha bisogno di pace”
Il presidente ucraino ha poi proseguito: “Da Kiev inizia la cultura del grande popolo ucraini, oggi siamo al limite della sopravvivenza. Kiev ha bisogno di pace continua ed eterna come la deve avere Roma. Ma qui ogni giorno ci sono sirene, bombe, missili che distruggono la città. L’esercito russo tortura e violenta i bambini, con i camion portano via i nostri beni. L’ultima volta che era successa una cosa simile era stata fatta dall’esercito nazista“.
Poi l’attacco diretto a Putin, il cui nome però non è mai stato fatto: “Bisogna fare il possibile per garantire la pace, cari italiani. Questa guerra è causata da una sola persona che vuole guadagnare dei soldi. Lui vuole influenzare la vostra vita, la vostra politica. Vuole avere il comando sulla vostra quotidianità. Vuole entrare in Europa con le barbarie, questo non è possibile”.
Zelensky, la richiesta d’aiuto all’Italia
Nella richiesta d’aiuto al Parlamento, Volodymyr Zelensky ha ricordato a sentori e deputati quanto fatto in passato dal suo paese: “L’Ucraina, dovete ricordarlo, vi è stata vicina durante la pandemia e vi abbiamo inviato medici. Voi ci avete aiutati durante l’alluvione. Non vi abbiamo chiesto mai nulla, ma il conflitto va avanti da 27 giorni e abbiamo bisogno del vostro aiuto. Milioni di persone avranno bisogno del vostro aiuto, ci conoscete e sapete quanto non vogliamo la guerra. Conoscete bene chi ordina di combattere e chi fa la propaganda della guerra, non dovete essere un luogo che accoglie queste persone. Dovete bloccarli, dovete congelare i loro beni per fermarli”.
Zelensky ha poi ribadito: “Non dovete permettere alcuna eccezione per le banche russe, dovete fermare le uccisioni perché la guerra deve finire al più presto. Dobbiamo far tornare la pace e ricostruire l’Ucraina dopo la guerra. Prima della guerra ho visitato spesso l’Italia e apprezzo la vostra ospitalità, sincerità e forza delle relazioni. Ho visto cosa siete, cosa significa per voi famiglia e vita. Vi ringrazio per tutti gli ucraini che sono arrivati in Italia, per quello che state facendo per loro. In Italia è nato il primo bimbo ucraino di una madre fuggita dalla guerra, vi siamo grati per l’aiuto che state dando”.
“Dal primo giorno di questa guerra avete condiviso con noi questo dolore, ora dovete aiutarci a fermare questa persona. Gloria all’Ucraina e grazie all’Italia” ha concluso.