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Luigi Di Maio accusa Giuseppe Conte dopo il flop del M5S e graffia Beppe Grillo: "Ha 300 mila buoni motivi"

Luigi Di Maio ha criticato Giuseppe Conte dopo il risultato negativo del M5S alle Europee 2024 e ha lanciato una provocazione a Beppe Grillo

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Tra i partiti “delusi” dal risultato delle elezioni Europee 2024 c’è il Movimento 5 Stelle, che si è fermato al 9,99%. Luigi Di Maio ha accusato il presidente M5S Giuseppe Conte e lanciato una provocazione a Beppe Grillo, co-fondatore del movimento politico.

L’accusa di Luigi Maio a Giuseppe Conte

In un’intervista concessa a ‘La Stampa’, Luigi Di Maio ha detto ironicamente: “Conte ha compiuto il capolavoro di far tornare il bipolarismo“.

Poi l’ex ministro ha spiegato la “principale responsabilità” del presidente M5S: “Aver snaturato il Movimento, che oggi è un partito ancora più chiuso e verticistico del passato. Un tempo era più ‘plurale’, c’erano più anime diverse. Conte lo ha modellato a sua immagine e somiglianza. Ha fatto un’operazione legittima, che gli è stata consentita senza che nessuno alzasse un dito. Per questo credo che, nonostante questo risultato negativo, dentro al Movimento non cambierà niente”. Sulla possibilità che qualcuno metta in discussione la leadership di Conte, Di Maio ha poi aggiunto: “Sarebbero patetici a farlo ora. Troppo comodo”.

Luigi Di Maio.

La stoccata di Di Maio a Beppe Grillo

Nell’intervista, Luigi Di Maio ha parlato anche di Beppe Grillo, co-fondatore del Movimento 5 Stelle assieme a Gianroberto Casaleggio: “Ha 300 mila buoni motivi per restare in silenzio“.

La frase di Luigi Di Maio sui “300 mila motivi per restare in silenzio” è legata al contratto di Beppe Grillo da consulente del Movimento 5 Stelle. L’ex Presidente del consiglio e leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, nel settembre del 2023, alla festa del ‘Fatto Quotidiano’, ha infatti annunciato il rinnovo del contratto di Beppe Grillo, come consulente per le campagne elettorali e la comunicazione.

In quell’occasione ‘La Repubblica’ aveva reso noto lo stipendio percepito dal co-fondatore del Movimento 5 Stelle: sarebbe stata confermata la parcella stabilita come consulente l’anno precedente, pari a circa 300 mila euro.

Il futuro di Luigi Di Maio

Nella chiosa finale dell’intervista concessa a ‘La Stampa’, Luigi Di Maio ha parlato anche del suo futuro: “Il mio futuro è mio figlio, che nascerà a settembre, e la mia compagna con cui vogliamo costruire una famiglia. Ho tutto l’interesse a portare a termine il mio mandato presso le istituzioni europee continuando a lavorare come ho sempre fatto”:

Fonte foto: ANSA

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