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Luca Scazzi e il canepardo, "dipinto" per assomigliare a un leopardo e star di TikTok: "L'hanno denunciato"

Il tiktoker Luca Scazzi scatena l’ira degli attivisti per via del suo canepardo: il cucciolo dipinto per assomigliare a un felino

Pubblicato:

Maria Francesca Moro

GIORNALISTA

Giornalista professionista specializzata in cultura e ambiente, si occupa anche di cronaca, attualità e politica. Inizia il suo percorso nel mondo della carta stampata, per poi impugnare la telecamera e raccontare l’attualità su social e tg nazionali.

Si chiama Nonsichiama e al momento è il cane più popolare di TikTok. Anzi il canepardo, perché il manto del pitbull di proprietà di Luca Scazzi è stato dipinto per rendere l’animale simile a un leopardo. L’operazione, raccontata dal proprietario in una nota trasmissione radiofonica, ha scatenato l’ira degli attivisti a sostegno della salvaguardia degli animali.

Il canepardo di Luca Scazzi

Negli ultimi tempi su TikTok sono diventati virali i numerosi video che mostrano Nonsichiama, un cucciolo di cane molto particolare.

Il suo proprietario, Luca Scazzi, afferma che si tratta di “un incrocio tra un cane e un leopardo”, e così lo ha presentato ospite al programma radiofonico La Zanzara.

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Ai conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo ha raccontato: “Mi hanno offerto centomila euro per comprarlo. Ho rifiutato”.

Così come immaginabile, Nonsichiama non è un incrocio tra specie diverse, ma un normale pitbull a cui è stato dipinto il manto. Duro Parenzo, che ha definito Scazzi “solo uno che non ha né arte né parte, dipinge il cane e lo chiama canepardo”.

La denuncia degli attivisti

Nel corso della puntata de La Zanzara, alle critiche di Parenzo si sono unite quelle dell’attivista animalista Clizia De Rossi: “Secondo me, lui sembra Chris della Famiglia Griffin e secondo me viene da una famiglia simile, dove il più intelligente è il cane”.

De Rossi si rivolge a Scazzi affermando che “tu devi essere portato da qualche parte, curato in maniera efficace”. Al di là degli scontri personali, sembra che le associazioni animaliste abbiano già preso provvedimenti contro il proprietario poco accorto.

“Alcune associazioni animaliste lo hanno già denunciato. – spiega De Rossi – Sto vedendo che ha dei punti di dermatiti. Girano sui social i video di questa povera bestia con tutti gli occhi irritati, sicuramente a causa di questa me**a che gli mette addosso”.

Il preoccupante fenomeno dell’artistic grooming

La scelta di Luca Scazzi di dipingere a macchie di leopardo il proprio cane rientra nel fenomeno chiamato artistic grooming. La moda, cioè, di applicare ai cuccioli toelettature estreme.

Sui social sono numerosi i padroni di cani che mostrano i proprio animali dipinti in colori improbabili o con “acconciature” vistose ed esagerate. E non è chiaro se agiscano tutti utilizzando prodotti naturali o meno.

Il rischio per gli animali è elevato, non solo per le possibili sostanze tossiche presenti nei coloranti, ma anche perché, spiega l’esperta Claudia Negrisolo sulla rivista specializzata Kodami, “il mantello è un importante strumento di termoregolazione”.

Fonte foto: TikTok / Luca Scazzi

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