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Emis Killa e l'inchiesta sugli ultras di Inter e Milan: perquisita la casa del rapper, i legami con Luca Lucci

Il nome del rapper milanese Emis Killa compare nell'inchiesta sugli ultras delle curve di Inter e Milan per i rapporti con Luca Lucci: non è indagato

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Anche il nome di Emiliano Rudolf Giambelli, in arte Emis Killa, compare nelle carte dell’inchiesta sugli ultras delle curve di Milan e Inter. Il rapper milanese 34enne non risulta indagato, ma la sua abitazione sarebbe stata perquisita, perché in “rapporti” con il capo degli ultras rossoneri della Curva sud, Luca Lucci.

I rapporti di Emis Killa con Lucci

Come emerso dagli atti riportati da Ansa, sul maxi blitz che ha condotto all’arresto di 19 persone nell’indagine sui vertici del tifo organizzato nelle curve milanesi, la casa del 34enne sarebbe stata infatti oggetto di perquisizione “presso terzi”.

Al pari di altri cantati della scena rap milanese come Fedez, Emis Killa compare per i suoi presunti legami con il capo degli ultras del Milan, Luca Lucci, ora agli arresti, e non come uno degli indagati dell’inchiesta.

emis-killa-fedezFonte foto: IPA

Fedez insieme a Emis Killa sul palco di Genova durante un evento dell’estate 2024

Le relazioni di Luca Lucci

Secondo quanto scritto dal gip, durante la partita Milan-Torino il rapper milanese e il capo degli ultras rossoneri avrebbero “preso posto negli Skybox” di San Siro, Lucci “in virtù di un’autorizzazione rilasciata dal Tribunale di Sorveglianza, perché ‘affidato in prova'”.

Negli atti dell’inchiesta si legge come dalle indagini siano “emerse le ambizioni imprenditoriali di Lucci: il suo ruolo di capo della Curva Sud gli ha consentito di tessere, soprattutto con noti artisti italiani (Fedez, Emis Killa, Lazza, Tony Effe, Cancun, Guè Pequeno), relazioni di carattere lavorativo nel settore musicale“.

Un’attività che avrebbe consentito a al capo ultras  “di aumentare in maniera esponenziale, e con pochissimi controlli, i propri guadagni – scrive il giudice nell’ordinanza – avviando preliminari accordi tesi a gestire i concerti di tali artisti, sia sul territorio nazionale (ed in particolare in Calabria), sia internazionale, facendo leva sull’intraprendenza del suo fedelissimo Hagag Islam, già in contatto con alcuni imprenditori operativi nel settore, molti dei quali di origine calabrese”.

Le indagini sugli sugli ultras di Inter e Milan

La perquisizione dell’abitazione di Emis Killa rientra tra gli oltre 50 atti eseguiti da Polizia e Guardia di finanza su arrestati, indagati e non, nell’ambito dell’inchiesta dei pm milanesi Paolo Storati e Sara Ombra.

Tra i perquisiti, storici esponenti della curva nerazzurra, come Nino Ciccarelli, e rossonera, come l’ex capo ultras Giancarlo Lombardi, detto Sandokan, ma anche del tifo organizzato juventino, come il capo ultrà bianconero Loris Grancini, pluripregiudicato e da sempre vicino agli ambienti delle curve milanesi

Oggetto degli accertamenti delle autorità anche l’abitazione a Pioltello, nel Milanese, di Antonio Bellocco, erede dell’omonima cosca della ‘ndrangheta, ucciso il 4 settembre da Andrea Beretta, capo ultrà nerazzurro.

Perquisito, infine, anche il consigliere regionale lombardo Manfredi Palmeri, accusato di corruzione tra privati in un filone dell’indagine.

emis-killa-ultras-inter-milan Fonte foto: IPA/ANSA
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