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Aereo ultraleggero cade a Premariacco vicino Udine e va a fuoco, morti una 15enne e il suo istruttore

Una studentessa di 15 anni e un pilota di 31 sono morti per ustioni dopo essere precipitati con un ultraleggero a Premaniacco, vicino Udine

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Una studentessa di 15 anni e un istruttore di volo di 31 sono morti per le gravi ustioni riportate dopo essere precipitati con un ultraleggero a Premariacco, a pochi chilometri da Udine. Il piccolo aereo è andato in fiamme in seguito allo schianto in un uliveto in prossimità della pista, nel pomeriggio di lunedì 2 settembre. Le vittime si chiamavano Alessandra Freschet e Simone Fant: trasportati in codice rosso in ospedale, non sono riusciti a sopravvivere alle ferite subite nell’incendio.

L’incidente aereo a Premariacco

L’incidente aereo è avvenuto intorno alle 17 all’aviosuperficie dell’associazione sportiva dilettantistica Fly & Joy di San Mauro di Premariacco.

L’ultraleggero precipitato, un uno Storch 2.0 prodotto dalla Fly Synthesis, si è schiantato al suolo in seguito a un tentativo di atterraggio fallito. Sul posto sono arrivate due ambulanze e un’automedica inviate dalla centrale operativa Sores Fvg, oltre ai vigili del fuoco intervenuti per spegnere l’incendio sul velivolo e bonificare l’area boschiva dai focolai.

La zona dell’aviosuperficie di San Mauro di Premaniacco, dove è precipitato l’ultraleggero

I soccorsi

Immediati i soccorsi per le due persone a bordo, che sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale di Udine. Per le gravi ustioni subite nell’incendio le loro condizioni sono apparse da subito critiche: nonostante i tentativi del personale medico entrambi sono morti nella serata di lunedì 2 settembre.

La dinamica dell’incidente aereo è in corso di accertamento da parte dei carabinieri che indagano sulle cause dell’episodio.

Le lezioni di volo

Secondo quanto ricostruito finora, Alessandra Freschet era tra gli ultimi studenti di una giornata dedicata alle lezioni di volo ed era alla sua prima esperienza.

“La ragazza faceva parte di un gruppo di otto studenti dell’istituto Volta di Udine, del Liceo delle Scienze Applicate Progetto Aeronautico”, ha affermato alla redazione del Tgr Friuli Venezia Giulia il presidente dell’associazione sportiva Fly & Joy, Agostino Aimaro.

“Da quanto mi hanno descritto, il pilota stava effettuando una ‘riattaccata‘, un decollo conseguente ad un atterraggio – ha spiegato. Purtroppo il decollo si è interrotto a pochi metri da terra e si è concluso con lo schianto ad un centinaio di metri dalla pista”.

Nonostante la giovane età, il pilota 31enne aveva accumulato oltre 500 ore di volo, di cui tra le 100 e le 200 come istruttore. “Simone Fant era un buon pilota, per quanto giovane”, ha assicurato il presidente di Fly & Joy.

Fonte foto: 123RF

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