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Lollobrigida contro Chef Rubio dopo l'aggressione, l'attacco del ministro: "Attacca Israele con violenza"

Le parole del ministro dell'Agricoltura Lollobrigida sull'aggressione subita da Chef Rubio: cos'ha detto il titolare del dicastero di via XX Settembre

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

L’aggressione subita da Chef Rubio nella serata di mercoledì, documentata da lui stesso sui social, è stata commentata duramente dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

Cosa ha detto Lollobrigida su Chef Rubio

Il ministro Francesco Lollobrigida, intercettato dai giornalisti, fuori da Montecitorio, ha commentato il pestaggio subito da Chef Rubio mercoledì sera a Frascati: “Chef Rubio? Non conosco nessuna persona con questo nome che può essere abbinato alla categoria rappresentativa della migliore qualità italiana”.

Il titolare del dicastero di via XX Settembre ha poi aggiunto: “Se lei, invece, sta parlando dell’esponente politico che aggredisce puntualmente Israele con parole di ferma violenza, mi dispiace umanamente per l’aggressione. Per me la violenza politica è sempre un elemento sconfortante, anche quando vengono aggrediti coloro che hanno incitato alla violenza”.

Chef Rubio ha raccontato di essere stato aggredito davanti casa nella serata di mercoledì 15 maggio.

Cosa è successo a Chef Rubio

Nella serata di mercoledì 15 maggio, Gabriel Rubini, conosciuto come chef Rubio, ha raccontato sui social network di essere stato aggredito davanti casa: “Questo è quello che mi hanno fatto. Mi hanno aspettato fuori di casa e mi hanno massacrato di botte. Hanno bloccato il cancello elettrico, erano in 5″.

Come sta Chef Rubio dopo l’aggressione

Chef Rubio ha fornito un aggiornamento sul suo stato di salute dopo l’aggressione, sempre via social. Su ‘X’, nella mattinata di giovedì 16 maggio, ha scritto: “Grazie a tutte e tutti per il sostegno. Alla fine punti in testa dove mi hanno dato la martellata, tagli ed escoriazioni dove mi hanno preso a mattonate, frattura dell’orbita facciale dove sono finiti i 60 pugni mirati, e si ricomincia. Un abbraccio alla comunità ebraica”.

In un altro post su ‘X’, lo chef ha aggiunto: “Ora e sempre lotta al terrorismo, al fascismo, alla mafia sionista e ai suprematisti ebraici che si sento intoccabili, ma che d’ora in poi non lo saranno più”.

Ancora Chef Rubio: “Il giorno dopo, il sionismo fa ancora più schifo. Grazie alle comunità ebraiche che permettono tutto ciò, grazie alla coraggiosa spedizione punitiva dei 6 sionisti che armati come il 25 Aprile di martello hanno provato in farmi la pelle. Nice try”.

Fonte foto: ANSA

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