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CRONACA ESTERA

Lisa Marie Presley e il corpo del figlio morto in casa per due mesi, la rivelazione nell'autobiografia postuma

Nel libro completato dalla figlia, Lisa Marie Presley ricorda di aver tenuto in casa per due mesi il corpo del figlio Benjamin, morto suicida nel 2020

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Dall’autobiografia di Lisa Marie Presley emerge un dettaglio inquietante sul figlio morto suicida nel 2020. La donna, figlia di Elvis Presley, ha tenuto in casa il figlio Benjamin Keough per due mesi. A raccontare la storia, in realtà, è stata la figlia Riley Keough, che ha completato l’autobiografia della madre – morta d’infarto il 12 gennaio 2023 – basandosi su alcuni nastri lasciati da Lisa Marie.

Lisa Marie Presley, la confessione sul figlio morto

La pubblicazione di “From Here to the Great Unknown”, questo il titolo del libro di Lisa Marie Presley, era molto attesa. Tra le tante vicende raccontate, spicca quella relativa al figlio Benjamin, soprannominato “Ben Ben”.

Dopo la morte per suicidio, avvenuta nel 2020 quando aveva 27 anni, la madre chiese e ottenne il permesso di poter tenere in casa il corpo del figlio.

La tomba di Lisa Marie Presley a Graceland

Il passaggio nell’autobiografia di Lisa Marie Presley

“Mia madre ha tenuto mio fratello in casa con noi invece di tenerlo all’obitorio”, ha scritto Keough nel libro.

“Ci dissero che se fossimo stati in grado di occuparci del corpo, avremmo potuto tenerlo a casa, così lei lo tenne a casa nostra per un po’ di tempo con del ghiaccio secco. Per mia madre era molto importante avere tutto il tempo per dirgli addio, come aveva fatto con suo padre”, ha proseguito Riley Keough. Un episodio, questo, raccontato nel libro dalla stessa Lisa Marie, che spiega come in California (non in tutti gli Stati Uniti) non ci sia una legge che impone di seppellire immediatamente una persona.

“La mia casa ha una camera da letto separata e ho tenuto Ben Ben lì dentro per due mesi”, ha raccontato Lisa Marie Presley riferendosi al figlio morto. La stanza era tenuta a una temperatura di 12 gradi per preservare l’integrità del corpo.

Il matrimonio con Michael Jackson

Ma nell’autobiografia di Lisa Marie Presley sono contenuti altri passaggi di grande interesse. Per esempio, la parte riferita al matrimonio tra la figlia di Elvis e Michael Jackson. I due si erano sposati, in gran segreto, nel 1994 e la loro unione era durata solamente due anni.

“Michael mi disse che era completamente innamorato di me e che voleva sposarmi – ricorda Lisa Marie nel libro – Non dissi subito nulla, ma poi dissi: ‘Sono davvero lusingata, non riesco nemmeno a parlare’. A quel punto, sentivo di essere innamorata anche io di lui”.

Poi la rivelazione più forte: “Michael mi disse che era ancora vergine. Disse che anche Madonna ci aveva provato una volta, ma non era successo nulla. Ero terrorizzata perché non volevo fare la mossa sbagliata”.

Fonte foto: ANSA

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