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Lilli Gruber svela che non voterà "mai per la destra" alle elezioni Europee: la stoccata della giornalista

La giornalista Lilli Gruber ha parlato delle elezioni Europee e delle sue intenzioni di voto, mandando una chiara frecciatina alla destra di Meloni

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Lilli Gruber ha svelato in diretta radiofonica le proprie intenzioni di voto alle prossime elezioni Europee, specificando la preferenza tra sinistra, centro e destra. Intervenuta ai microfoni di Un Giorno da Pecora, infatti, la conduttrice di La7 non si è tirata indietro nel piazzare la stoccata a Meloni e ai componenti del governo.

Per chi voterà Lilli Gruber

Ospite di Un Giorno da Pecora, in onda su Rai Radio1, la giornalista Lilli Gruber si è sbilanciata parlando delle prossime elezioni Europee.

Una tornata di voto in cui la segretaria dem Elly Schlein ha annunciato la sua candidatura, ultima tra il leader delle grandi forze politiche a schierarsi, ma con Gruber che resta ancora indecisa.

In diretta radiofonica, infatti, ha sottolineato: “Non so ancora per chi voto, non so nemmeno chi è il capolista al Centro, dove sono io”.

La stoccata alla destra

Indecisione per la conduttrice di Otto e mezzo su La7. Ma non su chi evitare.

La giornalista, infatti, non ha nascosto la sua “antipatia” per la destra ribadendo: “Non voterò mai per la destra“.

Lilli Gruber

L’augurio per Annunziata e il ricordo

E sempre ai microfoni di Un Giorno da Pecora, parlando della collega Lucia Annunziata candidata col Pd ha sottolineato: “Aveva detto che non si sarebbe mai candidata, poi l’ha fatto e si vede che ritiene questa una decisione saggia e giusta”.

“Sono sicura che prenderà tanti voti” l’augurio di Gruber. Lei che, tra l’altro, fu a sua volta parlamentare europea. Esperienza, dal luglio 2004 al settembre 2008 della quale non si è mai pentita: “È stata un’esperienza interessantissima. Dopo quattro anni e mezzo mi sono dimessa, rinunciando anche alla pensione”.

Le parole sul caso Scurati

Ma non solo politica diretta, anche quella di contorno è stata oggetto di discussione sulle frequenze di Rai Radio1.

Tornata sul caso del giorno, ovvero la censura a Scurati, ha sottolineato che “il dibattito, anche sulla vicenda Scurati, non è una questione di destra, sinistra o centro. È una questione di valori costituzionali”.

“Ecco – rivendica la giornalista – io nel mio programma invito e accolgo tutti, a prescindere dal partito politico, ma nella mia trasmissione difenderò sempre i valori della nostra Costituzione. È molto chiaro, io credo nella nostra democrazia basata sulla Costituzione”.

Fonte foto: ANSA

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