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Segre, lo sfogo contro l'odio. Poi, messaggio a Salvini e Meloni

Liliana Segre si è detta disposta a diventare presidente della Commissione contro l'odio

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La senatrice a vita Liliana Segre, che nel 1944 è stata deportata al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau ed è sopravvissuta all’Olocausto, attualmente sotto scorta dopo le minacce e gli insulti ricevuti nelle scorse settimane, ha rilasciato alcune dichiarazioni al ‘Corriere della Sera’.

Queste le sue parole: “La tentazione di abbandonare il campo ogni tanto si affaccia. Se a quasi 90 anni finisci bersagliata da insulti, sotto scorta, senza più la vita semplice e riservata di prima, credo sia normale chiedersi ‘Ma chi me l’ha fatto fare?‘. Però dura poco, non mi arrendo facilmente“.

La senatrice a vita, di 89 anni, ha poi annunciato in merito all’ipotesi di diventare presidente della Commissione contro l’odio nata su sua iniziativa: “Se me la propongono, sono dell’idea di dire sì. Sono stata in dubbio e certo il calendario degli anni non va indietro. Io credo in questa Commissione, dunque spero di reggere”.

Lo sfogo di Liliana Segre: “Sono esausta. Troppa esposizione, troppo odio, troppe polemiche, troppa popolarità, troppo tutto. Alla mia età mi trovo a condurre un’esistenza che non avrei mai immaginato”.

Liliana Segre ha poi espresso solidarietà a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che dicono di essere anche loro bersagliati dall’odio: “Colgo l’occasione per esprimere loro solidarietà. Sarò un’illusa, ma continuo ad auspicare che tutti si uniscano in un impegno bipartisan per prevenire le epidemie dell’odio. Io ho sperimentato i danni che possono produrre”.

Sull’incontro con Salvini, la senatrice a vita ha detto: “Non voglio dire nulla perché ci siamo impegnati entrambi alla riservatezza per evitare strumentalizzazioni politiche. In ogni caso incontrarsi e parlarsi, a maggior ragione tra due colleghi senatori e concittadini milanesi, più che un gesto di civiltà dovrebbe essere considerato normale”.

Liliana Segre ha commentato anche la cittadinanza onoraria a lei negata a Biella: “Aver creato imbarazzo ad alcune giunte mi dispiace. Il caso di Biella è stato però l’occasione di ricevere un fiore raro come il gesto di Greggio, che è molto più di una cittadinanza”.

Infine, in merito alla proposta di una sua elezione a Presidente della Repubblica, la Segre ha detto: “Ho grande stima per Lucia Annunziata e sono certa che abbia fatto quella proposta per manifestarmi apprezzamento e solidarietà. Mi sono trovata, tuttavia, mio malgrado, a essere già una figura sulla quale si concentrano fin troppi significati simbolici. Non è il caso di aggiungerne altri e di coinvolgermi in ambiti impropri”.

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Fonte foto: Ansa

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