Liguria in fiamme con un incendio da Verezzo a Ceriana e un altro in valle Argentina tra Taggia e Badalucco
La Liguria continua a bruciare: attualmente si segnala un incendio tra Taggia e Badalucco in valle Argentina. Altri importanti roghi sono in via di spegnimento
Si lotta contro il tempo e contro le fiamme in Liguria per salvare la vegetazione e le abitazioni. Sono diversi i roghi segnalati. I più pericolosi sono quello sopra Sanremo, da Varezzo verso Ceriana, e quello in valle Argentina tra Taggia e Badalucco.
- Incendio a Verezzo sopra Sanremo
- Incendio a Zuccarello (Savona)
- Incendio tra Taggia e Badalucco in valle Argentina
Incendio a Verezzo sopra Sanremo
Le fiamme a Verezzo, le alture sopra Sanremo, sono divampate nella giornata di lunedì 21 agosto.
Le operazioni di spegnimento sono state complicate dal fatto che i roghi hanno attaccato aree boschive particolarmente impervie.
È stata una lunga notte di lavoro per le squadre dei vigili del fuoco e dei volontari della protezione civile.
Col passare delle ore il fuoco si è esteso in direzione Ceriana. Fortunatamente non hanno minacciato le abitazioni della zona.
Alle prime luci di martedì 22 sono entrati in funzione due aerei Canadair e un elicottero. Oltre ai mezzi aerei hanno lavorato le squadre di vigili del fuoco e protezione civile di Taggia, Ceriana e Sanremo.
Incendio a Zuccarello (Savona)
Fiamme (per fortuna già domate) anche nel territorio di Zuccarello, nel Savonese, nell’entroterra di Albenga.
Le fiamme sono state spente nella serata di lunedì 21 agosto.
Non si è riusciti a determinare le cause dell’incendio.
Incendio tra Taggia e Badalucco in valle Argentina
E un incendio sta attualmente divorando la vegetazione di un’area verde tra Taggia e Badalucco, lungo la strada provinciale, in valle Argentina.
Il rogo è divampato all’altezza delle ex cave San Giorgio.
Sono all’opera diverse squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile. Dall’alto opera l’elicottero antincendio Eli-Liguria.
Chiusa la strada provinciale all’altezza delle cave per motivi di sicurezza e per agevolare le operazioni di spegnimento.
L’Italia continua dunque ad essere preda degli incendi. Incendi che tornano a flagellare il territorio alimentati da un nuovo aumento delle temperature.