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Liam Payne morto, il racconto del cameriere indagato: la rivelazione sulla droga e la notte passata insieme

Ha parlato per la prima volta il cameriere indagato dopo la morte di Liam Payne: cosa ha rivelato sulla droga sulla notte passata assieme al cantante

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Sono emersi nuovi dettagli sulla morte di Liam Payne, deceduto in circostanze misteriose il 16 ottobre del 2024 in un hotel di Buenos Aires, in Argentina: a raccontarli è stato il cameriere indagato dopo il decesso del cantante.

Perché il cameriere è indagato per la morte di Liam Payne

L’inchiesta sulla morte dell’ex membro degli One Direction, Liam Payne, precipitato dal balcone della sua stanza situata al terzo piano di un albergo a Buenos Aires, prosegue.

Per la prima volta ha parlato il cameriere indagato assieme ad altre due persone con l’accusa di aver fornito della droga al cantante.

Liam Payne è morto in circostanze misteriose a 31 anni.

Il racconto del cameriere indagato per la morte di Liam Payne

Stando a quanto riportato da The Mirror Us, il 24enne Braian Nahuel Paiz ha raccontato di aver incontrato per la prima volta Liam Payne nel ristorante dove lavora, ha ammesso di aver fatto visita al cantante nel suo albergo in due occasioni prima della sua caduta mortale e ha confermato di aver utilizzato droghe assieme a lui. Tuttavia, il cameriere ha negato con veemenza di aver mai fornito al cantante sostanze illegali o di aver ricevuto alcun pagamento da lui.

Non ho mai fornito farmaci a Liam. Il primo contatto di Liam con me è stato sul posto di lavoro”, ha detto Paiz al giornalista Guillermo Panizza alla televisione argentina.

Il racconto del cameriere: “Ci siamo incontrati la notte del 13 ottobre: era tutto normale. Liam Payne è sceso dalla sua camera d’albergo per venirmi a prendere perché mi ero perso. Siamo poi andati nella sua stanza e lui mi ha mostrato parte della musica che avrebbe pubblicato. Quando è arrivato al ristorante dove lavoravo era già sotto l’effetto dei farmaci e non ha mangiato proprio niente. È successo qualcosa di intimo tra noi. Abbiamo passato la notte insieme, abbiamo consumato droghe, lui non è stato per nulla aggressivo, si è comportato bene con me, è stato molto dolce”.

Il cameriere ha specificato anche di aver conservato sul cellulare tutti i messaggi utilizzati per organizzare il secondo incontro.

Il mistero del Rolex di Liam Payne scomparso

La magistratura di Buenos Aires in Argentina, intanto, sta ancora cercando di risolvere il mistero della scomparsa del Rolex che Liam Payne indossava fino a poche ore prima di morire e che avrebbe tenuto in mano per almeno due o tre ore prima di precipitare nel vuoto, come sembrerebbe dalle immagini delle telecamere, stando a quanto riferito dl quotidiano La Nacion.

Secondo la polizia argentina, che ha perquisito l’hotel per 9 volte, l’orologio potrebbe essere stato rubato.

Fonte foto: ANSA

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