Vaccini, "nessuna fretta per gli over 80": gaffe della Moratti
Letizia Moratti nel mirino delle critiche sui social dopo una frase relativa al vaccino destinato agli over 80 in Lombardia
L’assessora al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, è finita nel mirino delle critiche sui vari social network per una sua dichiarazione relativa alle vaccinazioni rilasciata durante un’intervista negli studi del Tgr Lombardia, andata in onda domenica 14 febbraio su Rai 3.
Vaccini, “nessuna fretta per gli over 80”: gaffe della Moratti
La Lombardia dal 18 febbraio avvierà la campagna di somministrazione dei vaccini a tutti i cittadini over 80: “Le persone devono stare serene. Tutti gli over 80 saranno vaccinati. Non c’è da aver fretta“.
Ed è proprio su “non c’è da aver fretta” che tantissimi utenti social si sono focalizzati.
L’europarlamentare Pierfrancesco Majorino, ex consigliere comunale a Milano, ha pubblicato un tweet polemico: “Mi sa che dobbiamo riprendere la campagna sul Commissariamento della Lombardia. Qui è un vero disastro”.
Un’altra polemica, quindi, dopo la frase della stessa Moratti sulla somministrazione del vaccino in base al Pil o dopo le gaffe del suo predecessore, Giulio Gallera.
Vaccini, il piano della Regione Lombardia
Ma in cosa consiste il piano della Regione Lombardia? Da lunedì 15 febbraio le persone più fragili e gli ultraottantenni in generale potranno rivolgersi al proprio medico di base, alla farmacia di fiducia o visitare il portale dedicato con l’aiuto di un famigliare per aderire alla campagna vaccinale.
“Anche per le persone che non possono uscire di casa – ha spiegato la Moratti – abbiamo previsto o il medico di medicina generale o l’assistenza domiciliare o i medici dell’Usca. Saranno garantiti anche i trasporti di medici dalla protezione civile”.
La prima dose sarà somministrata entro fine marzo, la seconda dovrebbe essere invece somministrata entro metà aprile “sempre se saranno rispettati i tempi previsti per la distribuzione dei vaccini necessari da parte del governo”, ha aggiunto l’assessora, che ha annunciato che in Lombardia “partiremo con 15 mila dosi a settimana, passando poi a 50 mila e 100 mila. Ci sono 200 punti vaccini, ma sono in fase di apertura altri centri”.